Dodici milioni di euro. Somme che la Regione dovrebbe dare al Comune, ma da due anni i decreti non arrivano.
Una situazione paradossale quella denunciata questa mattina dal sindaco, Federico Piccitto, e dall’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo.
Per 6,3 milioni di euro si tratta di fondi Cipe finanziati già nel 2012. La Regione avrebbe già ricevuto quelle somme, ma non le trasferisce al legittimo ‘proprietario’. Quei soldi dovrebbero servire per risistemare l’impianto di distribuzione idrica, che fa acqua da tutte le parti.
“Abbiamo fatto innumerevoli solleciti, e a oggi ancora nulla. Siamo preoccupati, perché il termine di rendicontazione di quelle somme scade il 31 dicembre di quest’anno” – ha detto Corallo.
Ci sono poi 3,3 milioni per gli impianti sportivi, 1,2 milioni per una nuova scuola, poco meno di 1,2 milioni di euro per progettare importanti opere. Il discorso è sempre lo stesso: il Comune di Ragusa ha ‘vinto’ il bando, ma i decreti non sono mai arrivati.
“Si tratta di somme che spettano al Comune – ha tuonato Piccitto -. Sono soldi dei cittadini che, sulla base di bandi a cui abbiamo partecipato, sono stati assegnati a Ragusa. E’ una situazione inaccettabile. Avvieremo un braccio di ferro con la Regione, grazie anche alla deputazione 5 stelle. Ovviamente l’apporto di tutti gli altri deputati iblei sarà bene accetto contro questo tentativo di isolare la nostra città”.
Il sindaco non esclude anche azioni di altro tipo, se dall’analisi della documentazione in possesso al Comune emergeranno profili di irregolarità.