Rosalba Panvini, che ha già iniziato il suo lavoro nella sede di Siracusa, è stata nominata dirigente ad interim della Soprintendenza di Ragusa.
Si era pensato, inizialmente, ossia al momento della nomina della Panvini a vertice della Soprintendenza di Siracusa, che l’Assessorato regionale ai Beni culturali indicasse un dirigente interno, ma alla fine è stata scelta l’archeologa e docente universitaria catanese per i due incarichi, per un periodo limitato.
La prossima settimana sarà attivata la cosiddetta procedura dell’atto di interpello: in pratica i dirigenti di prima, seconda e terza fascia possono presentare le loro candidature. Sulla base dei titoli, delle pubblicazioni e di altri riconoscimenti in ambito culturale e scientifico, avviene poi la nomina. La procedura ha una durata di circa trenta giorni. Questo vuol dire che ci vorrà almeno un mese e mezzo, se non di più, per conoscere il nome del nuovo dirigente della Soprintendenza di Ragusa. E intanto il dirigente generale dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali, Gaetano Pennino, fa sapere che l’ispezione alla Soprintendenza di Ragusa è stata disposta, ma non è ancora stata avviata. Ciò avverrà quando il personale dell’ufficio deputato al ruolo ispettivo avrà completato altre ‘pratiche’. A richiedere l’ispezione era stata Legambiente.
