Memorie dello sbarco. Fatti brillare gli ordigni trovati a Marina di Ragusa

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brillamento ordigni

I carabinieri di Marina di Ragusa hanno coadiuvato la squadra nelle operazioni di messa in sicurezza, rimozione e brillamento delle tre bombe rinvenute in contrada Castellana Nuova.

Alle operazioni ha partecipato una squadra della croce rossa italiana. La squadra EOD (“explosive ordnance disposal” – bonifica di ordigni esplosivi), giunta sabato mattina a Marina di Ragusa da Palermo, insieme a carabinieri e Croce Rossa è andata sul posto. Una volta identificati i tre ordigni sono stati messi in sicurezza per il trasporto. Sono sono stati portati in contrada Fontana Nuova, presso una cava, dove è stato allestito un piccolo “fornello”, come nel gergo degli artificieri è chiamato il punto di brillamento, generalmente un piccolo scavo rinforzato con sacchi di sabbia. Quindi con alcuni panetti di tritolo e un detonatore a distanza le tre bombe sono state distrutte in massima sicurezza.

Gli artificieri hanno confermato che – come stimato dai carabinieri di Ragusa – si trattasse di due proiettili da mortaio M49A2 ad alto potenziale e una granata da fucile modello M9A1 americana, anticarro ad alto esplosivo.