Penultima tappa ragusana di Fish Road Iblea, il progetto itinerante voluto ed organizzato dal GAC Ibleo e finanziato con i Fondi Europei per la Pesca che, domenica, si allontanerà dal mare per approdare nel suggestivo scenario del Castello dei Principi di Biscari con un altro ricco programma.
Si comincerà alle 18.30 con lo show cooking curato da Nunzio Cilia del ristorante “Il tocco d’oro” di Comiso, lo chef già protagonista della tappa di Punta Secca con piatti prelibati a base di pescato locale che hanno riscosso un notevole successo tra i numerosi presenti.
Lo show cooking sarà incentrato sul “Sushi barocco”, la cui idea era stata lanciata nel corso della tavola rotonda inaugurale di Scoglitti ed è diventata realtà domenica scorsa. “E’ uno dei mille modi originali attraverso cui vogliamo cercare di promuovere il nostro pesce azzurro – spiega Fabio Nicosia, presidente del distretto turistico Cultura del Mare, partner dell’iniziativa – e che ha subito entusiasmato i dirigenti regionali dell’assessorato alla Pesca. Lo chef Nunzio Cilia unirà i metodi tipici della preparazione giapponese al pesce del nostro mare, dalle sardine alla lampuga, dallo sgombro al sauro, e ci mostrerà anche in quali modi alternativi è possibile preparare la sarda beccafico. E’ un esperimento al quale tengo molto e che servirà a dimostrare come un pesce cosiddetto “povero”, se accostato ad un’immagine moderna e vincente come quella del sushi, può aumentare il suo valore in modo esponenziale”.
La serata proseguirà con una degustazione di specialità di mare e il convegno “Progetti del Gac Ibleo: turismo, pesca sostenibile e consigli per una corretta alimentazione”. Interverranno il sindaco di Acate, Franco Raffo, il presidente del GAC Ibleo, Giuseppe Nicosia, e tornerà, dopo l’intervento nella tappa inaugurale di Scoglitti, il Dirigente del Dipartimento Pesca e responsabile unico del Cluster Bio – Mediterraneo all’Expo di Milano, Dario Cartabellotta .
Il convegno sarà arricchito anche dalle presenze del dr. Antonio Costa, dell’Università Campus Bio – Medico di Roma, che parlerà del pescato e dell’acquacoltura come di due risorse ancora tutte da scoprire e il Presidente di Slow Food Sicilia, Saro Gugliotta, che relazionerà sul tema “Turismo e pesca sostenibile: l’esperienza di Salina, isola Slow”. Fish Road Iblea, lo ricordiamo, ha il patrocinio di Slow Food Sicilia, con il quale condivide la finalità della cultura e della promozione di un’alimentazione sana, buona, pulita e il più possibile a km 0.
E proprio durante il laboratorio del gusto Slow Food, alle 20.15, sarà spiegato in che modo coniugare al meglio cibo e vino e, nello specifico, le conserve di pesce, uno dei piatti dimenticati della nostra tradizione culinaria, e il vino Grillo Viognier del Feudo Santa Teresa.
Spazio, infine, al divertimento e all’intrattenimento, con il cabaret di “Attenti a quei due”. Protagonista l’inossidabile coppia formata dalla voce ufficiale di Fish Road Iblea, Ruggero Sardo, e da Carmelo Caccamo. Gran finale, come sempre, in musica con i Fil 5, tribute band dedicata a Filippo Neviani, in arte Nek.
Per l’occasione il Castello sarà aperto al pubblico dalle 17 alle 24 e ospiterà anche la mostra fotografica itinerante organizzata dal circolo ASA 25 di Vittoria.
“Come Comune componente del Gac – afferma il sindaco di Acate, Franco Raffo – abbiamo aderito con piacere a questo progetto, che si inserisce in un percorso di valorizzazione delle eccellenze del territorio. Anche se Acate non è un paese con una sua marineria, riteniamo tutto ciò che proviene dal mare un modo per tornare alle origini, perché la nostra storia del periodo pre e post bellico parla di famiglie che vivevano esclusivamente di pesca di mare e del Biviere. Fish Road – conclude – sarà, quindi, l’occasione giusta per proseguire sulla strada dei percorsi innovativi di crescita che passano attraverso l’unione tra le bellezze architettoniche, storiche e documentali con la pesca e, nel nostro caso specifico, l’agricoltura, che è il settore nel quale eccelliamo con la nostra straordinaria produzione di uva e sotto serra”.