Ragusa, l’anno scolastico inizia senza mensa per gli studenti

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Mensa, costerà meno
Immagine di repertorio

Sta per suonare la campanella del primo giorno di scuola, ma a Ragusa i bambini rimarranno senza la mensa. Almeno fino a quando non sarà risolta una questione giudiziaria dinanzi ai giudici del Tar.

L’affidamento dell’incarico è infatti ancora in stallo, nonostante il bando sia stato chiuso prima dell’estate. A bloccare l’iter comunale un ricorso, anzi due, sulla graduatoria stilata dall’assessorato comunale all’Istruzione.

Il Tar di Catania è stato chiamato con urgenza a decidere per la sospensiva e la seduta è fissata per il prossimo 23 settembre. Dall’esito si potranno delineare gli scenari per il servizio destinato agli istituti iblei.

Dopo l’odissea vissuta lo scorso anno, con le forti polemiche sollevate dai genitori degli studenti (assolutamente insoddisfatti della qualità dei pasti distribuiti all’interno delle mura scolastiche) che hanno costretto l’assessore Salvatore Martorana ad un braccio di ferro continuo in attesa del nuovo bando. Bando che è poi arrivato, assieme all’esperto in materia di nutrizione e ad una serie di migliorie che sembravano aver convinto genitori e tecnici, nonostante le polemiche delle opposizione a Palazzo dell’Aquila su un incremento dei costi, dovuto, secondo l’Amministrazione, ad una migliore qualità dei pasti sostenuti anche da una rigorosa tabella vagliata dall’Asp.

A vincere, con il 20 per cento di ribasso, un gruppo che opera nel servizio di ristorazione di grandi strutture del Sud-est siciliano appoggiato, almeno per i primi mesi, alle strutture della ditta Gran Menù di Pozzallo.

Infine la giostra dei ricorsi che in questo caso, nella migliore delle ipotesi, determinerebbe un avvio del servizio all’interno delle scuole ragusane il 5 ottobre.

Questa la valutazione dell’assessore al ramo. “Gli uffici stanno lavorando alle controdeduzioni da presentare all’udienza del 23 settembre – ha spiegato Martorana – aspettiamo di sapere quindi la decisione del Tar. Se non dovesse concedere la sospensiva, cosa che i ricorrenti invece vorrebbero, saremmo pronti a partire dalla prima settimana di ottobre. Altrimenti dovremo entrare nel merito della sentenza per capire come muoverci”.

Sui motivi del ricorso l’assessore è sintetico: “I ricorrenti, le ditte seconda e quarta in graduatoria, contestano la valutazione attribuita dalla commissione che, ricordo, oltre ai componenti interni si avvaleva di due esponenti Urega, come da prassi per i bandi che superano il milione di euro”.