Che l’allerta meteo non fosse finita era chiaro, non a caso era previsto che il presidio comunale di Protezione Civile a Ragusa rimanesse attivo fino alle 17 ed è stato stabilito che continuerà ad esserlo finché l’emergenza non sarà dichiarata cessata.
Il territorio ragusano aveva attraversato praticamente indenne l’emergenza maltempo notturna e mattutina, che invece ha creato danni e disagi ingenti in diverse province siciliane (Caltanissetta, Catania, Siracusa, Messina) ma nel primo pomeriggio un violento temporale ha fatto temere il peggio, oltre che il più grossolano degli errori di previsione.
In realtà, l’acquazzone in questione era previsto e la quantità di acqua caduta è stata abbondante esattamente come ci si aspettava, e come avevamo scritto ieri. Il problema, quindi, non è venuto dal cielo, ma dalla terra. Non è stato il maltempo a far danni, ma, come spesso in questi casi, la mancanza di manutenzione nei tombini che, quando non sono saltati (come racconta questo video impressionante girato a Ragusa in via Archimede) , si sono subito intasati provocando allagamenti per le strade, nei negozi, negli scantinati e nei garage. Anche in questo caso, però, per fortuna, nessun danno alle persone.
Dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco, infatti, fanno sapere che non ci sono notizie di feriti, ma che gli interventi, soprattutto su Pozzallo, sono tantissimi. E anche a Ragusa l’acqua ha raggiunto rapidamente il mezzo metro di altezza, in particolare nel tratto di via Archimede che conduce a Piazza Vann’Antò.
Anche questo, per la conformazione della strada, era stato previsto e chi di dovere aveva provveduto a sistemare i divieti di sosta. Per il resto la Protezione Civile, ora che il sole sta facendo nuovamente capolino, si è già attivata con i sopralluoghi e segnala la presenza, in via Risorgimento a Ragusa, di detriti della ferrovia e di numerosi tombini saltati.
Ancora molta prudenza, quindi, sebbene le previsioni oramai parlino solo di piogge deboli fino a stanotte.