La Squadra Mobile di Ragusa ha tratto in arresto due fratelli catanesi, di cui uno con precedenti, di per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, hashish e cocaina. Si tratta di due ragazzi di 24 e 19 anni, e alle loro manette si è giunti al termine di indagini e segnalazioni da parte di genitori molto preoccupati per i figli, tra cui diversi minorenni. I due giovani avevano scelto Marina di Ragusa, e in particolare i luoghi della movida, come base per la loro attività illecita. Nella frazione balneare avevano persino preso una casa in affitto, nei pressi di un noto locale, ma erano abbastanza astuti e prudenti da non farsi mai trovare con grossi quantitativi di stupefacenti, in modo da poterli giustificare più facilmente per uso personale.
La loro strategia era quella di ricevere l’ordinazione, andare a prelevare la quantità richiesta di pochi grammi a casa e poi tornare dal cliente. Uno usciva e consegnava la droga, l’altro faceva il palo, e poi si davano il cambio per non creare sospetti.
Ieri pomeriggio la Polizia ha deciso di dire basta e, intorno alle 16, è scattata l’operazione, con due agenti in borghese che si sono seduti al bar di fronte casa dei due, apparentemente per consumare un drink, in realtà per iniziare un’attività di osservazione durata fino alle 20.30, quando il via vai si è fatto frenetico. A quel punto, non appena si è avvicinato un probabile “cliente”, i due poliziotti hanno dato l’ok per l’intervento delle altre pattuglie, che, in pochi istanti, hanno bloccato i due ragazzi davanti l’ingresso di casa, fermando anche gli altri complici ed un assuntore, che ha cercato di discolparsi, inventando di essere li per una cena tra amici. I fratelli catanesi, invece, spacciatori incalliti, in tutta tranquillità, hanno offerto la massima disponibilità nel controllare casa, credendo di non correre alcun rischio perché avevano occultato molto bene la droga.
Quello che, però, non avevano previsto era l’arrivo delle Unità Cinofile Antidroga di Catania e dell’infallibile cane “Jagus”, che non ha impiegato neanche 5 minuti per trovare dietro un comodino dell’hashish, nel forno (precedentemente smontato) della marijuana e altro stupefacente perfino nello stipite delle porte. Al termine della perquisizione domiciliare, sono state rivenute 25 confezioni di hashish, 20 di marijuana e cocaina, e 800 euro in banconote di piccolo taglio occultate nella credenza, difficilmente giustificabili visto che nessuno dei due lavora.
I fratelli sono stati arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica, la droga sarà distrutta. Nelle fasi finali del blitz, diverse persone si sono avvicinate agli Ispettori della Squadra Mobile per ringraziarli, soprattutto genitori, dato che i due ormai spacciavano davanti a tutti, bambini compresi, a tutte le ore. Ancora un esempio di sinergia e collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini finito nel migliore dei modi, così com’era accaduto diversi giorni fa per l’arresto dei 5 tunisini che spacciavano nella spiaggia di Punta Braccetto.