Da una grande emergenza, un’ottima occasione di crescita. E’ sintetizzabile così quanto accaduto nel dicembre 2013, quando l’Etna ha eruttato per giorni creando non pochi disagi allo spazio aereo dell’aeroporto Catania Fontanarossa. Le alternative, in quella circostanza, non erano molte: bloccare tutto, dirottare su Palermo, oppure scommettere su un piccolo scalo dalle mille potenzialità inesplorate che non si sapeva nemmeno come avrebbe potuto far fronte ad un grande flusso di passeggeri, pur essendo molto ambizioso.
Il “piccolo scalo” in questione era il Pio La Torre di Comiso e tra le autorità che, in quell’occasione, hanno deciso di puntare sulla terra iblea c’era anche lui: il Colonnello pilota Vincenzo Sicuso, Comandante del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare e della Base Aerea di Sigonella.
Da quei giorni difficili, e da quella scelta vincente che ha reso il Pio La Torre allettante agli occhi delle compagnie europee, sono passati quasi due anni e questa mattina, come ringraziamento per quel grande gesto di fiducia, proprio all’Aeroporto di Comiso, nel corso di una sobria ma importante cerimonia, al Col. Sicuso è stata conferita la cittadinanza onoraria comisana, alla presenza delle più alte cariche militari e politiche, di SAC e SOACO e delle associazioni d’Arma e Combattentistiche delle province di Catania, Ragusa e Siracusa.
Il Colonnello Pilota Sicuso si è detto molto onorato dal riconoscimento, sottolineando più volte, com’è nel suo stile, l’importanza della squadra, del potersi circondare di uomini fidati per il raggiungimento di ogni tipo di obiettivo.
Il riconoscimento arriva a pochi giorni dal 1 ottobre, che segna il 50° anniversario della nascita del 41° Stormo Antisom.