Negli ultimi mesi l’ASP di Ragusa l’ha elaborata, annunciando che, appena pronta, sarebbe stata condivisa con il territorio: sindaci, sindacati, operatori sanitari.
Ieri il primo passaggio importante, con la proposta di piano aziendale sanitario (redatta in linea con quanto stabilito nel Decreto dell’Assessorato alla Salute “Approvazione delle linee d’indirizzo regionali per la rideterminazione delle dotazioni organiche delle aziende del Servizio sanitario regionale”) illustrata dal Direttore Generale, Maurizio Aricò, ai Primari.
Il documento è stato già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il 28 agosto scorso, e il confronto di ieri ha inaugurato le consultazioni che dovranno chiudersi entro il 30 settembre, data entro la quale ogni ASP siciliana dovrà adottare l’Atto Aziendale e la dotazione organica in modo che, entro il 30 novembre, si possano finalmente avviare i concorsi per il reclutamento del personale.
L’Atto Aziendale servirà ad individuare e a disciplinare gli organi, gli organismi, le strutture operative dell’Azienda e la loro articolazione interna, stabilendo i criteri generali delle modalità di funzionamento delle strutture stesse e fornendo, quindi, la rappresentazione del nuovo assetto organizzativo aziendale per gli anni a venire.
Il direttore generale, Maurizio Aricò, ha illustrato, avvalendosi anche di alcune diapositive, i dettagli della proposta, alla luce della normativa attuale, in particolare la Legge di riordino della rete regionale e la Legge Balduzzi. “Il vero ed unico vincolo – ha commentato – è quello del tetto di spesa per il personale, sebbene di recente sia stato innalzato da 171 a 179 milioni di euro per l’Asp di Ragusa. Questo consentirà di mettere in sicurezza le attività di varie Unità Operative che, a causa della carenza di personale, non potevano essere garantite”.