Il fondatore di Emergency, Gino Strada, è arrivato oggi a Comiso per effettuare un sopralluogo all’ospedale Regina Margherita e verificare se la struttura può essere adatta a diventare un ospedale di Emergency, convenzionato con il sistema regionale sanitario. Se l’ipotesi dovesse concretizzarsi, quello che nascerebbe sarebbe si un presidio privato, ma che opererebbe in convenzione con la Regione, quindi senza trarne alcun profitto.
L’idea dell’ospedale no profit di Emergency è nata dalla collaborazione tra l’ex assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, il presidente della Commissione Sanità all’ARS, Pippo Digiacomo, e Angelo Aliquò, direttore generale del Centro Neurolesi Pulejo di Messina.
Strada e l’attuale assessore alla sanità della Regione Sicilia, Baldo Gucciardi, hanno avuto modo di confrontarsi sul progetto già nei giorni scorsi a Milano e Gucciardi ha dichiarato che la collaborazione con Emergency al Regina Margherita “determinerebbe un nuovo modello di gestione e di organizzazione, e costituirebbe un aiuto determinante nel rilancio dell’umanizzazione del rapporto medico paziente”.
Per Digiacomo “è arrivato il momento in cui le luci della sanità devono superare le ombre. Questo sarà un ospedale – ha detto il Presidente della Commissione Sanità – che si rivolgerà ai siciliani e sarà il primo di Emergency fuori dai campi di guerra, quindi un simbolo di pace”.
Per il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò, il nuovo ospedale permetterebbe di mettere a disposizione dei ragusani le grandi capacità tecniche e gestionali di Emergency, ridando fiducia all’ambiente ed eliminando qualche viaggio della speranza“.
“Attendiamo con entusiasmo – ha detto il sindaco di Comiso, Filippo Spataro – che il progetto di trasformi in realtà, diventando punto di riferimento per un ‘esperimento’ unico in tutto il territorio nazionale”.