L’attesa è finita. Domani sera si terrà il tanto atteso rito della traslazione della statua di San Giovanni Battista, patrono della Città e della Diocesi di Ragusa.
Subito dopo la messa delle 19, sarà aperta la nicchia e avverrà la traslazione del venerato simulacro del Patrono, il quale sarà montato dal gruppo dei Portatori sul “baiardo” e, dopo un momento di preghiera, sistemato sul transetto sinistro della Chiesa.
Un momento molto sentito dai fedeli ragusani che con gioia vivono questo primo momento di “abbraccio” tra il Patrono e i suoi devoti.
Il Simulacro, di cui nel 2011 è stato celebrato il 150° anniversario con una “festa grande”, è stato restaurato nel 2013 a cura del Comune di Ragusa, mentre il nuovo baiardo, più ampio e consistente, è stato realizzato nel 2012 finanziandolo attraverso una sottoscrizione popolare.
La traslazione del simulacro processionale del Patrono avvia una festa che si appresta ad essere caratterizzata da diverse novità sul piano pastorale e della partecipazione devozionale.
La prima festa del Parroco Don Girolamo Alessi e la sesta del giovane Comitato Festeggiamenti sarà caratterizzata, come ampiamente spiegato nel corso della conferenza stampa a giugno, da una nuova conformazione delle processioni del 27 e del 28 agosto: si è deciso infatti di dedicare questi momenti alle parrocchie periferiche raggiungendo, in entrambi i giorni, una chiesa dove celebrare, all’aperto, una celebrazione eucaristica insieme alle altre tre parrocchie vicine.
Inoltre, in tutti e tre i giorni (e quindi non solo il 29) sarà portata in processione l’argentea Arca Santa.
Dall’indomani della traslazione, ossia da giovedì, prenderà il via il Solenne Novenario: ogni giorno le Sante Messe saranno celebrate alle 9 e alle 19; dalle 11.30 alle 12 un organista suonerà all’Organo Serassi della Cattedrale.
Alle 17 sarà illustrata la statua processionale insieme ai suoi simboli, e alle 18.30, dopo il Rosario, sarà cantata la tradizionale e suggestiva “Novena”, la coroncina con i canti eseguiti dai solisti della Corale Politonica San Giovanni Battista con all’Organo il Maestro Giovanni Arestia.