Veronica Panarello potrà pregare sulla tomba del figlio Lorys. Arriverà oggi pomeriggio quando il cimitero della cittadina camarinense sarà chiuso. Una misura necessaria, perché la giovane donna non può parlare con nessuno. Potrà recarsi sulla tomba del figlio, dove le foto, i pelouche e i tanti fiori testimoniano l’affetto di un’intera città per questo angelo strappato con violenza alla vita a soli otto anni.
Veronica è in carcere perché ritenuta, almeno al momento, l’unica colpevole di quel delitto, il 29 novembre scorso. Lei si è sempre dichiarata innocente, ma il Gip, il Riesame e poi la Cassazione hanno confermato che deve rimanere in carcere. E lì si trova, ad Agrigento, da otto lunghi mesi.
Adesso il Gip, dopo il parere favorevole della Procura, ha dato l’autorizzazione che la donna avrebbe voluto già per i giorni del funerale, quando la città intera si era fermata per piangere davanti quella piccola bara bianca.
Oggi Veronica sarà accompagnata da polizia penitenziaria e scortata dalla polizia di Stato.Uscirà dal carcere su un mezzo della polizia penitenziaria con cui entrerà nel cimitero che sarà off limits per tutti. Non è previsto che passi dal luogo dove il piccolo fu trovato ormai senza vita, in un canalone di cemento.
Anche in quel luogo una lapide, una foto di quel bimbo diventato angelo del cielo troppo presto. Una scritta: “Colui che vive dentro di noi non muore mai”.