La Polizia di Modica ha arrestato, in flagranza di reato, un impiegato di banca che si appropriava indebitamente del denaro di un cliente. E’ stata la stessa vittima, un imprenditore modicano cliente abituale dell’istituto di credito, a sporgere denuncia in Commissariato, affermando che aveva notato degli ammanchi nei versamenti settimanali di somme ingenti.
Questi i dettagli resi noti dalle forze dell’ordine:
L’imprenditore, sempre indaffarato e con poco tempo a disposizione che non gli consentiva di attendere le lunghe file allo sportello, si affidava ad un impiegato, a cui consegnava, per prassi consolidata, una busta col danaro che quest’ultimo versava in momenti successivi, sul conto corrente del cliente.
Accadeva però che la vittima, iniziando a sospettare che le somme lasciate in consegna all’impiegato non venissero versate per intero, chiedeva l’intervento della Polizia di Stato affinché si venisse a capo della vicenda con l’individuazione dell’autore del reato.
Le indagini svolte dal Commissariato, con la piena collaborazione dell’Istituto di credito, riconducevano i sospetti verso un dipendente che, in più occasioni, si era occupato dei versamenti del facoltoso cliente.
Proprio ieri, presso la banca in questione, il cliente chiedeva al solito impiegato di effettuare il versamento di circa 40mila euro, firmando, in fiducia, la distinta in bianco.
Questa volta però la Polizia aveva fotocopiato ogni singola banconota per verificare se qualcuna di esse, anziché finire nelle casseforti della banca e sul conto corrente del cliente, finisse nelle tasche di qualcuno; seguivano accertamenti on-line verificando che il versamento non era corrispondente alla somma affidata all’impiegato. A seguito dei necessari riscontri il dipendente di banca, nel fare rientro a fine servizio a casa, veniva controllato e nel suo marsupio venivano rinvenute le cifre che risultavano illegittimamente sottratte, 2200 euro, mentre nella sua abitazione, ben celati tra gli attrezzi da ginnastica, venivano rinvenute le altre 2000 euro, sottratte al medesimo cliente il 31 luglio scorso. Nello stesso luogo si rinvenivano altre 1000 euro di cui l’uomo non spiegava la provenienza.
A quel punto all’uomo, di fronte all’evidenza delle prove acquisite dalla Polizia, non è rimasto altro da fare che ammettere le proprie responsabilità ed è stato quindi dichiarato in stato di arresto. Poi, su disposizione del P.M. di turno Dr. Marco Rota, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.