Rubano 400 chili di carrube e minacciano i proprietari con un coltello. Vengono arrestati

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Una singolare rapina all’interno di un appezzamento di terreno lungo la strada provinciale Santa Croce Camerina–Comiso.
Marito e moglie all’ora di pranzo di ieri rientravano dal mare e, passando in auto davanti al loro appezzamento di terreno, all’altezza del cancello d’ingresso hanno notato dall’esterno sette grandi sacchi, di colore bianco e blu, pieni e legati alla loro estremità superiore, sistemati sotto gli alberi di carrube. Incuriositi, se non anche allarmati, si sono fermati e sono entrati. Hanno notato due stranieri arrampicati su un albero di carrubo intenti a raccogliere i frutti. Chiesti loro chiarimenti, gli veniva risposto che erano stati incaricati del lavoro da altre due persone che erano a pochi metri di distanza.
Questi altri due hanno risposto di non essere lì a rubare nulla ma che dovevano guadagnarsi la giornata. I proprietari, si sono qualificati come tali e hanno chiarito di non avere incaricato nessuno di raccogliere i frutti dal loro fondo. Hanno chiesto ai quattro di andare via, portando con sé una parte del raccolto.
La reazione non è stata positiva.
Me li devo portare tutti e sette i sacchi, anzi stai attento!”  avrebbe detto uno dei quattro brandendo un coltello che teneva in mano.

È stata chiamata la Polizia del Commissariato di Vittoria che ha bloccato i quattro che cercavano la fuga. Si tratta di due albanesi e di due giovani di origine africana, uno minorenne. Entrambi sono richiedenti protezione internazionale, ospiti di due comunità.

In totale erano stati raccolti 400 chili di carrube per un valore di 200 euro.
I quattro sono stati arrestati.