Le 100 candeline della signora Orazia Gennuso, festa grande a Modica

9
100 anni

Festa grande, qualche giorno fa, a Modica, per la signora Orazia Gennuso, per tutti, semplicemente, ‘Zzudda. Nata il primo agosto 1915, la sua è stata di certo un’esistenza ricca di vicissitudini, dolori e sorrisi, piaceri e dispiaceri, presenze e grandi assenze. A cominciare da quella di quel papà mai conosciuto perché, quando è venuta al mondo, lui era già partito per la guerra e non avrebbe più fatto ritorno.

Ha vissuto sulla sua pelle, come tutti i centenari, anche l’angoscia della seconda guerra mondiale, quando, già sposata, con due figli e il terzo in arrivo, ha atteso a lungo il ritorno dell’amato marito dal fronte ( questa volta l’attesa non è stata vana, per fortuna). Ha conosciuto la serenità del dopoguerra e la gioia della ricostruzione e della speranza, sempre supportata dalla fede incrollabile. La stessa che, da ragazza, la spingeva a percorrere svariati km a piedi per raggiungere la Chiesa e assistere alla Santa Messa.

Forte, indipendente, a tratti quasi dura, ci ha pensato l’amore per i figli prima, e per i nipoti poi, a rendere la signora Orazia sempre più dolce e disponibile, un vero punto di riferimento per i suoi cari.

_MG_0214

E proprio tutti i figli, i nipoti e i pronipoti, insieme a decine di amici e familiari, si sono riuniti, lo scorso week end, per festeggiare nonna Zzudda e renderle il giusto omaggio. Per l’occasione è venuto un prete amico di famiglia a celebrare la messa in salotto, ed ha portato di presenza i suoi saluti e i suoi auguri anche il sindaco, Ignazio Abbate.

Per la signora Gennuso, naturalmente, anche gli auguri del nostro gruppo editoriale.