Il titolare del locale Playa del Sol, a Costa Esperia, aveva deciso di non farlo entrare. Lui, un pregiudicato di Comiso di 34 anni, (con una lunga lista di precedenti per lesioni, percosse, ricettazione, minacce, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, furto e guida in stato d’ebbrezza) per tutta risposta, è salito sulla sua auto, un fuoristrada, e lo ha investito, riducendolo in fin di vita.
E’ successo nella notte tra sabato e domenica, a Scoglitti. Qualcuno, intorno all’una di notte, ha chiamato la Polizia, segnalando un incidente stradale con feriti e che l’auto che aveva investito alcune persone si era data alla fuga. Agli agenti della Squadra Mobile, della Scientifica e del Commissariato di Vittoria, però, è apparso chiaro dopo pochi minuti quello che era realmente accaduto: non un incidente, ma un tentato omicidio.
A terra, in gravissime condizioni, il titolare del locale, un uomo di circa 50 anni nato a Gela ma residente a Vittoria, e un’altra persona, un tunisino avventore del locale, che ha riportato, però, ferite molto più lievi e giudicate guaribili in 7 giorni. E’ stato anche grazie al suo racconto che la Polizia è giunta all’individuazione del comisano 34 enne. Giunti nella sua abitazione, però, l’uomo non c’era, e le ricerche sono proseguite fino a quando non è stato trovato nascosto in una casa di campagna alla periferia di Comiso.
Catturato, è stato condotto in ospedale per accertare se avesse ingerito alcool o droghe, ma le analisi hanno dato esito negativo, a dimostrazione di una pericolosità oggettiva dell’uomo, che ha agito in modo lucido e freddo. L’uomo, inizialmente, ha negato tutto, affermando di non essere nemmeno andato in quella discoteca, ma quando l’auto è stata ritrovata nei pressi della carrozzeria di un amico, e le immagini dell’impianto di videosorveglianza del locale hanno raccontato un’altra verità, non ha più potuto respingere le accuse.
Dai filmati si è potuto constatare che, all’ingresso della discoteca, vi era stata una lite tra più persone durata pochi secondi e che, qualche istante dopo, un’auto era passata due volte a forte velocità davanti il luogo del delitto, schiacciando letteralmente i due uomini sul muro di cinta di una casa estiva.
E’ stato così possibile ricostruire che il comisano si era recato in discoteca con due amiche rumene. Le due donne erano state fatte entrare, lui era stato bloccato all’ingresso poiché pochi mesi fa si era reso responsabile, all’interno del locale, di una lite con un tunisino, quindi non era gradito. Da qui la sua furia.
Il tunisino è stato colpito lievemente, mentre il proprietario della discoteca ha avuto entrambi i femori fratturati in più parti. Poi la fuga, durata meno di 24 ore.
Il 34enne è stato fermato per tentato omicidio e sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. Il Pubblico Ministero ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Ragusa in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà davanti al Giudice per le Indagini Preliminari.
La vittima è grave, è stata operata d’urgenza ed è ricoverata nel reparto di ortopedia (ha lasciato la rianimazione da poco) del Guzzardi di Vittoria con prognosi riservata.