Mentre la giunta Pentastellata di Ragusa in marzo ha approvato con delibera municipale un atto di indirizzo per uno studio specialistico finalizzato a mitigare il rischio dell’erosione costiera nell’area di Punta di Mola, la roccia sovrastante l’arenile continua a franare, sgretolandosi come un biscotto.
È accaduto nella mattina di ieri, quando alcuni bagnanti hanno aperto le “ spiaggine”per prendere un po’ di sole e fare un bagno tra le alghe putride che stagnano da mesi nella spiaggia e dopo avere rastrellato “motu proprio” un po’ di alghe, e avere dello spazio in cui sedersi. All’improvviso, alcune pietre si sono staccate dagli scogli ormai friabilissimi per cadere a pochi centimetri dalle postazioni dei bagnanti.
Tanta paura e nient’altro per fortuna ma appare evidente che, nelle more che si finisca di “studiare su come arginare l’erosione” nessuno ha pensato bene di apporre, o fare apporre dalla Capitaneria di Porto dei cartelli di divieto di balneazione per due motivi : pericolo di frana, e sporcizia da alghe putrescenti. Ma non lamentiamoci troppo…infondo ci sono le nuove e tecnologiche docce !