Inizia il conto alla rovescia per la pista ciclabile a Marina di Ragusa. Secondo le dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Corallo, oggi verrà attivata l’ordinanza per la chiusura al transito veicolare di una delle due corsie del lungomare Bisani per ultimare i lavori e rendere fruibile, a breve, la pista ciclabile e pedonale.
Stamane, di buon mattino, siamo andati a controllare. In effetti un presidio dei Vigili urbani si stava attivando, sebbene le auto potevano ancora transitare. Evidente la segnaletica verticale che, ipotizziamo perché ancora coperta da teloni neri, indicherà la nuova viabilità.
Si tratta di un’opera annunciata nel corso della conferenza stampa di presentazione del Piano triennale delle opere pubbliche esitato dalla Giunta Piccitto. Opera che per le prossime settimane verrà, come dichiarato da Corallo, testata in via sperimentale. Si procederà a chiudere alle auto una corsia, quella fronte mare, destinandola a pedoni, ciclisti e sportivi. “Si intende così promuovere una diversa mobilità – ha affermato Corallo – più sicura e tutelata in un tratto viario che, nel periodo estivo, vede la massiccia e concomitante presenza di auto, autobus, mezzi pesanti, ciclisti e pedoni con tutti i rischi connessi”.
L’assessore, analizza anche i contro, forse aspettandosi valanghe di lamentele, e mette le mani avanti: “Tutto ciò comporterà modifiche al sistema viario attuale che, magari, non risulteranno gradite a quanti vivranno l’iniziativa solo come un personale disagio, non potendo più posteggiare davanti casa o dovendo allungare di un po’ il solito percorso con l’auto. Va precisato che non potendo prevedere, con assoluta precisione, i flussi di transito potranno essere adattati alle esigenze che man mano si presenteranno. Le sterili critiche non gioveranno a nessuno. Trattandosi di iniziativa del tutto nuova a Ragusa, saranno, invece, di grande ausilio i suggerimenti e gli interventi propositivi dei cittadini e degli utenti al fine di migliorare un intervento volto a dare una risposta ad una domanda di mobilità sostenibile sempre crescente, specie a Marina di Ragusa”.