Un arresto per spaccio, due persone denunciate e nove segnalazioni per uso personale. E’ il bilancio di un’operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Ragusa nell’ambito dei servizi di controllo nelle località costiere, disposti dal comando provinciale di Ragusa.
Nel corso dei controlli, i militari dell’Arma, hanno sequestrato anche varie decine di grammi di hashish.
L’arresto in flagranza è stato operato a Punta Braccetto, in territorio di Santa Croce Camerina. In manette è finito un tunisino di 22 anni, che è stato beccato in flagranza mentre cedeva una dose di hashish ad un giovane di Niscemi in vacanza sul litorale ibleo.
L’uomo è stato visto in tempo reale dai Carabinieri, appostatisi in seguito alle numerose segnalazioni ricevute, che hanno così potuto identificare sia lui che l’acquirente. Per quest’ultimo è scattata la segnalazione ai sensi dell’articolo 75 alla Prefettura di Ragusa, quale assuntore di sostanze stupefacenti. L’extracomunitario, invece, è stato dichiarato in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ stato quindi condotto presso la caserma del comando provinciale carabinieri di Ragusa per le formalità di rito, una volta espletate le quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa – nella persona del Sostituto Procuratore Monica Monego – è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il servizio coordinato disposto dal comando provinciale Carabinieri di Ragusa è rimasto operativo per tutta la notte, ed ha interessato in particolare il territorio di Santa Croce Camerina e di Marina di Ragusa.
Nel corso del servizio, a Marina di Ragusa, un giovane rumeno, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed in particolare di hashish: aveva con sé, occultate in un pacchetto di sigarette, 11 stecchette di “fumo”.
L’altro giovane che era con lui in macchina, anch’egli incensurato, è invece stato deferito per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in quanto aveva con sé una mazza di legno lunga oltre 70 cm ed è stato anche deferito per il reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
Infatti, nel corso del controllo dei Carabinieri aveva mostrato evidenti sintomi di alterazione psico-fisica, dovuta verosimilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti. Quindi, invitato dai militari a sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica della presenza di tali sostanze nell’organismo, si era categoricamente rifiutato, dando così luogo ai presupposti per la denuncia.