Una folla di amici e parenti ha dato l’ultimo saluto, ieri pomeriggio, a Fausto Ciamponi, il 24enne ragusano morto sabato pomeriggio in un incidente sul lavoro in Sardegna. Il rito religioso è stato celebrato nella parrocchia Maria Ausiliatrice di Ragusa, nel quartiere dove Fausto viveva con la famiglia. In quella parrocchia doveva aveva frequentato la catechesi e anche alcune attività dell’Oratorio salesiano.
A presiedere il rito funebre è stato un carmelitano che, per un breve periodo, aveva prestato il proprio servizio pastorale nella comunità carmelitana di piazza Carmine. Insieme a lui, a concelebrare, anche il direttore dei Salesiani, don Paolo Terrana.
Il carmelitano, legato a Fausto e alla sua famiglia da un’amicizia, ha parlato del giovane come una persona innamorata dei rapporti con gli altri. Un amico autentico, una persona solare e accogliente. E sono stati proprio gli amici a dargli l’ultimo saluto al termine della celebrazione. Messaggi carichi di dolore, ma anche di grande affetto. Lo stesso che gli hanno tributato per l’intera mattinata.
La salma del giovane, infatti, è stata portata nella chiesa dei Salesiani intorno alle 9,30. Ininterrotto il via vai di amici e parenti che hanno voluto anche testimoniare la loro vicinanza ai genitori e alla sorella di Fausto. Il giovane lavorava per una ditta specializzata anche nel consolidamento di pareti rocciose. Stava operando in uno dei costoni rocciosi della diga del Flumendosa nel territorio di Orroli, tra le province di Nuoro e di Cagliari.
Il giovane avrebbe perso l’equilibrio – ma saranno gli accertamenti dei carabinieri a stabilire la dinamica della tragedia – facendo un volo di un centinaio di metri. Inutili i soccorsi.