Una donna di 39 anni di Scicli ha raccontato la sua triste vicenda ai militari e ha deciso di sporgere querela per aver perso il suo bambino al sesto mese di gravidanza.
La donna – hanno riferito gli inquirenti – ha raccontato che più volte in quei giorni si sarebbe recata sia all’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla che al Maggiore di Modica perché avvertiva dolori che le causavano malessere e le destavano preoccupazione. Ma ogni volta, stando sempre al racconto fornito dalla donna ai militari, i medici l’avrebbero rassicurata e mandata a casa. Quel giorno dello scorso maggio, invece all’Ospedale Maggiore di Modica la donna sarebbe arrivata sempre con forti dolori, ma questa volta i medici non avrebbero potuto fare altro che constatare che il feto era morto nel ventre materno. Una notizia che oggi scuote ancora di più in quanto arriva a poche ore dall’episodio del neonato morto nel capoluogo. Sarà compito adesso degli inquirenti verificare la versione resa e far luce sull’accaduto.