Due giovani tunisini sono stati denunciati dalla sezione Volanti della Questura di Ragusa per il tentato furto aggravato in concorso di un ciclomotore. I due sono stati visti da una cittadina mentre armeggiavano sul mezzo nei pressi di Piazza Salvatore, a Ragusa, e tentavano di forzare il blocco del manubrio. La donna ha quindi chiamato il 113. Gli agenti in sala operativa hanno inviato sul posto una volante diretta dal commissario capo Filiberto Fracchiolla, mentre la sala operativa ha acqusito le descrizioni fisiche dei responsabili, che, resisi conto di essere stati scoperti, hanno tentato la fuga.
Sono stati quindi diramati alle pattuglie in zona tutti gli elementi utili al rintraccio dei due, che sono stati fermati nella zona di corso Italia. Al momento del controllo il più grande, 20enne, ha cercato di liberarsi, senza riuscirci, di una grossa vite in acciaio, un chiodo ed un fil di ferro lavorato, utensili artigianali utilizzati per forzare il blocco di accensione dei ciclomotori.
A seguito dei successivi accertamenti i due giovani di origini tunisine, residenti a Vittoria, sono stati identificati ed a carico dei due, come detto, è scattata la denuncia per tentato furto aggravato in concorso.