Prende forma la coalizione che sosterrà Francesco Aiello alle amministrative del 2016 a Vittoria. Dopo la separazione da Cesare Campailla, il consigliere comunale e candidato sindaco incassa l’importante sostegno del Partito Socialista Italiano, che lo ha definito “ l’uomo giusto, l’uomo che possiede l’esperienza adeguata per risollevare la città dopo il malgoverno e la cattiva amministrazione degli ultimi anni da parte della Giunta Nicosia”.
L’annuncio è stato fatto nel corso di un incontro che ha visto la presenza dei segretari regionale, Giovanni Palillo, e provinciale, Carmelo Diquattro, oltre che di numerosi esponenti locali del Psi.
“Riteniamo che questa scelta – ha affermato Diquattro – sia quella più azzeccata proprio per la determinazione e l’attaccamento alla città dell’on. Aiello. Oggi, Vittoria è più indietro rispetto agli altri comuni dell’area iblea, perché chi amministra non ha saputo cogliere la palla al balzo e non è riuscito a garantire ciò che la gente si attendeva. E’ opportuno – ha proseguito Diquattro – che, già con largo anticipo, chi intende intestarsi questa scommessa possa rispondere presente alle sollecitazioni che arriveranno dall’elettorato. Un anno, o poco meno, di tempo è il periodo giusto che occorre per illustrare nel dettaglio la propria idea di città”.
Il segretario regionale ha parlato, invece, di come il Psi intenda muoversi sui grandi temi delle infrastrutture e dei collegamenti. Palillo ha lanciato l’idea che l’aeroporto di Comiso possa inglobare anche il nome di Vittoria, proprio per il supporto che il Comune ha fornito nella creazione dell’aeroscalo. Inoltre, è stato messo in rilievo come la Sicilia sconti una serie di difficoltà che la stanno facendo arretrare. Motivo per cui è indispensabile che si possa registrare una inversione di tendenza, assicurando collegamenti più diretti. Palillo ha, infine, sottolineato l’importanza di coinvolgere quanti più giovani e donne è possibile alle prossime elezioni. “Chi non vota – ha concluso – non ha mai ragione, perde la possibilità di esercitare un proprio diritto, conquistato a prezzo di grandi sacrifici”.