Rideterminazione delle commissioni permanenti. Questo l’unico punto esitato da Consiglio comunale nella seduta di mercoledì sera (in barba ai principi di efficacia ed efficienza tanto sbandierati in Aula nelle ultime settimane), che conclude l’iter di riforme consiliari derivante dalla proposta avanzata dal Cinque stelle Maurizio Stevanato e dal capogruppo di Movimento città Carmelo Ialacqua.
Con le nuove norme, adottate la scorsa settimana dalla maggioranza a Palazzo dell’Aquila, i componenti delle commissioni da 17 sono scesi a 10, inoltre ogni consigliere potrà partecipare a due commissioni, e non più a tutte come accadeva prima con la presenza dei monogruppo, ormai soppressi.
Altro principio, introdotto dalle modifiche, quello della proporzionalità che garantisce all’interno degli organismi di studio permanenti la stessa maggioranza che regola l’Aula. Quindi ogni commissione sarà adesso composta da 6 componenti di maggioranza e 4 di opposizione.
La nuova geografia delle commissioni è consultabile sul sito istituzionale del Comune.
