Ancora una volta la città di Ragusa torna ad interrogarsi sulla possibile chiusura del passaggio a livello di via Paestum. Una nota diffusa dal Comune rende pubblica l’intenzione di RFI, Rete Ferroviaria Italiana, di un intervento decisivo il prossimo 6 luglio.
Si tratta certamente di una questione irrisolta da parecchi anni, che stranamente a ridosso dei mesi estivi si ripropone. In attesa della conferenza di servizio richiesta dal sindaco, al fine di individuare possibili soluzioni tecniche alternative alla soppressione del passaggio a livello, abbiamo chiesto ai commercianti ed ai residenti di dire la loro.
E quindi tornano ad affiorare temi già dibattuti, come gli interessi degli esercenti, la praticità dei residenti, la sicurezza stradale, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca relativi ad un incidente sfiorato.
Eppure, i numeri sono numeri. Come sottolinea Giovanni Distefano, dell’omonimo panificio, storico negozio del quartiere:
Sono certificati quotidianamente 9mila passaggi veicolari su questo tratto di strada, a fronte di 6 treni che transitano dal lunedì al sabato. È altrettanto chiara la volontà di non investire sul potenziamento della rete ferroviaria in Sicilia, e quindi diventa sempre più probabile un ulteriore impoverimento del traffico su binari. A questo punto, facendoci due conti, quanto conviene imporre una chiusura dagli effetti negativi per l’intera città? Inoltre, in Italia, sono diversi i casi di percorrenze addirittura ad alta velocità che passano all’interno di agglomerati urbani. Non rappresentiamo un caso limite.
Giovanni rappresenta anche il Comitato che nel 2013 portò avanti una consistente protesta e che contribuì a scongiurare, allora, la chiusura dell’arteria stradale. “Allora ci siamo sentiti quasi obbligati a scendere in prima linea, la città non aveva un sindaco bensì un commissario. Adesso il Comitato, pur vigilando sulla questione, rimane un passo indietro rispetto all’amministrazione che – aggiunge – ci ha interpellati per capire le nostre motivazioni e in diverse occasioni siamo stati invitati ad assistere agli incontri tecnici a Palermo. Della nota di RFI non sapevamo nulla di ufficiale, staremo a vedere cosa accade“.
Attorno a Giovanni si radunano parecchi residenti, che evidenziano diversi disagi che un eventuale muro a ridosso del passaggio a livello comporterebbe, nonché il pericolo chiusura dei tanti negozi. Tra le soluzioni proposte, quella di vigilare sul passaggio a livello nelle poche ore che si potrebbe rendere pericoloso.
Ho acquistato il locale del mio negozio lo scorso inverno – racconta Lucia Angelica, proprietaria di ‘Attacca bottone’ – se questa strada non fosse transitabile, rischio di non poter più sostenere le spese. Per me sarebbe un disastro. Dopo tre anni che lavoro per questo negozio
Stesso tono nelle dichiarazioni rilasciate da Giampiero La Rosa, parrucchiere che opera da quasi tre anni in via Paestum.
Calerebbero i clienti e quindi, di conseguenza, non potremmo più permetterci di avere dipendenti. Parlo a nome di tutti i negozianti, che ogni mattina alzano le saracinesche su questa strada. Qualcuno ci pensa?