Al via gli esami di maturità: Calvino, Malala e la cultura del “sempre connessi”

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maturità
Immagine di repertorio

Comincia per 2.806 studenti della provincia (2.696 interni e 110 esterni) l’esame di maturità con la prova di Italiano. Ed è Calvino con “Il sentiero dei nidi di ragno” l’autore proposto ai maturandi per l’analisi del testo della prima prova, quella di italiano. Il romanzo del 1947 parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità.

Il brano si sofferma proprio su questo. Nel tema di ordine generale si parte da un brano di Malala Yousafzai (“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” è la citazione) per riflettere sul diritto all’istruzione. Una riflessione sulla Resistenza la traccia proposta per il tema storico. La letteratura come esperienza di vita è un’altra delle proposte per il saggio breve o articolo di giornale in ambito letterario.

Tra le tracce anche il Mediterraneo e le sfide del XXI secolo. Sei ore a disposizione per lo svolgimento. Per quanto riguarda le altre tracce, ci sono versi tratti dal canto V dell’Inferno di Dante tra i documenti allegati per lo svolgimento del saggio breve o articolo di giornale in ambito artistico-letterario “La letteratura come esperienza di vita”. Proposte anche immagini di Hopper, Matisse e Van Gogh.

Saggio di ambito tecnico scientifico: lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è domninato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

La traccia del saggio breve tecnico scientifico rappresenta un deja vu. Il rapporto con le nuove tecnologie è stato proposto – ricorda Skuola.net – svariate volte in passato per questa tipologia di tracce: Tecnologia Pervasiva (2014); Scienza e tecnologia (2012); Social Network, Internet, New Media (2009); Conoscenza, lavoro e commercio nell’era di Internet (2002); Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione (2000). Stavolta all’esame di maturità approda lo smartphone e la cultura dei “sempre connessi”. Tra i materiali, Maurizio Ferraris “Dove sei? Ontologia del telefonino” e Daniele Marini “Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni).”

I due brani analizzano l’evoluzione dei rapporti sociali grazie al telefonino e allo smartphone. L’iper-reperibilità e il controsenso della solitudine nel momento in cui “l’utente non è raggiungibile” nel primo testo. I cambiamenti che nella vita quotidiana ha apportato lo smartphone il secondo. Il brano di Ferraris mostra come la comunicazione ha reso “fluida” la vita di ogni individuo, tanto da annullare la separazione tra vita familiare e vita lavorativa, tanto che ha reso difficile separare gli ambiti, anche più intimi, della propria esistenza.

Giovedì ci sarà la seconda prova – specifica per ogni Istituto – e lunedì il terzo scritto preparato dalle singole commissioni. Al lavoro 75 commissioni, con 239 commissari, impegnati a valutare i ragazzi di 150 classi di quinto superiore.