“Ci muoviamo solo ed esclusivamente per scopi umanitari e siamo attivi dal 1971 per raccogliere fondi per chi è meno fortunato”.
Così il direttore generale della nazionale attori, Livio Lozzi, sulla manifestazione del 30 maggio scorso che all’Aldo Campo di Ragusa ha visto un triangolare di beneficenza tra la stessa nazionale, la New Team Ragusa e una rappresentativa dei vigili del fuoco.
In origine la squadra, capitanata da Pier Paolo Pasolini, era composta da Ninetto Davoli, Franco Citti, Franco Nero, Ugo Tognazzi, Enrico Montesano, Sergio Leonardi, Little Tony, Enzo Cerusico, Philippe Leroi, Max Dean, Antonio Sabato, Tony Santagata, Giorgio Bracardi, Gianni Nazzaro, Maurizio Merli, Stelvio Cipriani e si chiamava “Attori e Cantanti”.
Una squadra che, motivata da una grande voglia di divertirsi, giocava a calcio soprattutto nei campi di periferia. Una significativa trasformazione della Nazionale si è avuta nel 1970 quando Livio Lozzi, al quale nel 2005 è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per la lunga attività a scopo benefico, si è assunto il compito di guidare, coordinare e promuove l’importante attività solidale del gruppo di artisti che continua ancora oggi. Lozzi, già esperto nell’ambito di manifestazioni calcistiche a scopo benefico, col supporto del grande Pasolini, ha realizzato la prima Associazione sportiva di personaggi dello spettacolo italiano chiamata “Trofeo della Pace Artisti Calciatori”. Da allora sono stati innumerevoli gli appuntamenti dedicati alla solidarietà.
“Le 3500 euro che chiediamo oltre alle spese – precisa Lozzi – servono a coprire le spese dell’assicurazione, oltre che i pagamenti del personale medico e della segreteria. Noi specifichiamo sempre che queste somme devono essere interamente coperte da contributi pubblici o privati, proprio perché l’intero incasso deve essere devoluto per beneficenza. Dunque gli attori vengono gratis e lo fanno per pura passione”.
Giovedì alle 12,30 il consiglio direttivo della nazionale attori sottoscriverà un protocollo con l’Unicef.