C.da Santa Rosalia – Graffetta è abbandonata, sporca e degradata. Lo denuncia il consigliere comunale del PD a Modica, Michele Colombo, che ricorda come la cura delle periferie, tempo fa, fosse una priorità per il sindaco Ignazio Abbate.
“Prima di diventare primo cittadino, il sindaco era solito dimostrare di avere tanto a cuore il decoro delle periferie – scrive Colombo – e comprenderà, quindi, la nostra preoccupazione per il fatto che esistono zone di serie A e zone di serie B, nonostante proprio in questi giorni stiano arrivando a tutti i cittadini – indistintamente – le bollette della Tasi”.
Questa la nota di denuncia:
Circa due anni fa, in campagna elettorale, l’allora candidato sindaco in pectore, consigliere provinciale Ignazio Abbate, non faceva sorgere il sole un giorno senza denunciare, con sfilze di comunicati stampa, la situazione di degrado delle campagne e lo scempio delle discariche abusive. Nei casi più fortunati riusciva a far intervenire la ex Provincia, presentandosi puntuale per le foto nel giorno degli interventi di ripristino, per potersene prendere il merito. Dalla data della sua elezione, il sindaco-sceriffo Ignazio Abbate ha puntato a farsi conoscere più per la tempestività di questo genere di interventi, non importa in barba a quali procedure di trasparenza e di spesa pubblica, che per una capacità di visione programmatica del futuro della città.
Come un fuoco di paglia, anche questo dogma dell’Amministrazione Abbate si è già infranto. Con le stesse parole con cui Abbate inveiva contro l’Amministrazione che lo ha preceduto, gli diciamo che si tratta di una situazione vergognosa, figlia dell’inettitudine e dell’inefficienza della gestione dei servizi sul territorio: in questa zona, infatti, fino a poco tempo fa c’erano dei cassonetti, inspiegabilmente tolti determinando lo stato di degrado che può essere facilmente testimoniato dalle foto. Ormai qui è consuetudine trovare ammassati rifiuti di ogni genere, proprio quelle per cui in altri tempi Abbate si sarebbe dichiarato esterrefatto, chiedendo l’intervento del Prefetto per sollecitare la bonifica, specie in presenza di rifiuti speciali abbandonati.
Ma ora forse il sindaco nemmeno le vede queste cose, impegnato con me nei suoi week end lunghi a Milano: speriamo solo che ad Expo non porti anche queste cartoline, aspettando che certe immagini i turisti vengano a vederle solo quando saranno arrivati qui, tra le nostre meravigliose campagne.
Ed intanto, nel pomeriggio, è arrivata la replica di Palazzo San Domenico. Il sindaco Abbate conferma che, malgrado la presenza dei cassonetti, persone incivili gettano i sacchetti di immondizia nel terreno circostante e per questo era stato deciso di eliminare i contenitori, per dare la possibilità ai residenti di poter confluire i rifiuti in una zona poco distante e meglio servita. Il risultato non è stato, però, quello sperato, e l’area è stata già bonificata due volte perchè diventata una discarica abusiva a cielo aperto.
Queste, per esteso, le dichiarazioni del primo cittadino:
Abbiamo fatto le doverose denunce e i controlli monitorando la zona. E’ di oggi la notizia che è stata elevato un verbale di € 600,00 da parte della polizia locale che ha sorpreso in flagranza un cittadino che aveva depositato i rifiuti in quell’area.
E’ del tutto evidente che i controlli continueranno e saranno sanzionati quanti non osserveranno il divieto di scarico di rifiuti.
Altro che disinteresse per queste problematiche. Sarebbe bene che il consigliere Michele Colombo non continui a inseguire le streghe dicendo cose che non stanno né in cielo, né in terra. E’ più saggio che prima di scrivere il consigliere si informi sull’attività dell’amministrazione che agisce con fatti concreti.
Tutt’al più Michele Colombo, da consigliere comunale, potrebbe fare un appello perché certi atteggiamenti incivili non accadano più. Questo dimostra di riflesso che l’amministrazione subisce questi tipi di comportamenti i cui costi ricadono, purtroppo, sull’intera comunità.
Il nuovo bando di gara per la raccolta RSU, esitato da questa amministrazione, prevede un monitoraggio scientifico per il rilevamento di eventuali discariche abusive.