A Comiso il sindaco dispone, con una ordinanza, la pulizia di tutti i lotti inedificati

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Pulizia e igiene dei lotti inedificati, sia nel centro urbano che nelle zone periferiche e agricole limitrofe al centro urbano.

Il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, vuole che la città dia di sé un’immagine pulita e ordinata e, con una ordinanza, ha chiesto espressamente ai proprietari delle aree destinate all’edificazione e/o di aree di pertinenza di fabbricati all’interno del perimetro urbano, di mantenere le aree in condizioni tali da assicurare, in modo costante, il decoro urbano, l’igiene e la sicurezza pubblica.

Questi i particolari
:

E’ fatto obbligo ai proprietari di aree destinate a strade, piazze o spazi di uso pubblico, fino a quando queste non saranno acquisite dall’Amministrazione Comunale, di mantenere le stesse in condizioni tali da assicurare il decoro, l’igiene e la sicurezza pubblica in modo costante e continuativo. E’ fatto divieto di bruciare le erbacce e quant’altro derivante dalla pulizia dei lotti stessi. E’ possibile il conferimento di sfalci di potatura e sterpaglie presso il Centro Comunale di Raccolta. L’accesso al suddetto CCR è riservato alla utenza privata per il recupero di sfalci provenienti da giardini di proprietà all’interno del centro urbano. Qualora durante la pulizia delle suddette aree dovesse essere riscontrata la presenza di altre tipologie di rifiuti ( plastica, vetro, ingombranti etc ) dovranno essere smaltiti dai proprietari delle aree nel rispetto della legislazione vigente sui rifiuti . “ Abbiamo inviato e stiamo inviando le comunicazioni ai proprietari dei lotti in questione – ha commentato il sindaco Filippo Spataro – per prevenire qualunque forma di sanzione prevista per legge. Non abbiamo infatti alcuna intenzione di ricorrere a metodi drastici poiché confidiamo nel senso civico dei cittadini interessati, e nel loro rispetto per l’ambiente e l’igiene. Tuttavia – ha continuato il sindaco – è giusto avvisare che, qualora dal mancato rispetto della presente ordinanza sindacale derivassero violazioni di natura ambientale ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dal D.Lgs. n. 152/2006 e le eventuali conseguenti sanzioni penali”. L’ordinanza infatti recita che, gli obbligati che non osservino quanto disposto con l’ordinanza incorreranno nel reato di cui all’art. 650 del Codice Penale e che l’Amministrazione procederà a norma di legge. L’amministrazione infine diffida chiunque dal porre in essere atti e/o comportamenti lesivi dell’ordinanza con l’avvertenza che in caso di difetto si provvederà ai sensi e per gli effetti dell’ari. 650 del codice penale.