Numerose le denunce accumulate dal catanere, truffatore seriale, in tutto lo stivale dal nord al sud Italia tanto da guadagnarsi il disonorevole titolo di re delle truffe. E’ stato smascherato e deferito dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura. Si tratta di un catanese, che alcuni giorni fa aveva messo a segno l’ennesimo colpo anche a Ragusa all’interno di un bar tabacchi della prima periferia cittadina.
Le modalità sono state descritte attraverso una nota inviata dalla Questura di Ragusa:
All’interno della tabaccheria l’uomo, approfittando di un momento di confusione per la presenza di altri clienti, ha chiesto alla titolare di ricaricare una carta postepay per l’importo di 500 euro. Così dopo aver controllato l’esattezza dei dati inseriti dal titolare della rivendita ha dato l’ok per proseguire con l’operazione.
Ricaricata la carta prepagata al momento di riscuotere quanto dovuto, da parte della titolare, è iniziata la messa in scena truffaldina. Prima ha chiesto di pagare tramite carta bancomat che per più volte ha dava transazione negativa, in quanto, non associata ad un conto corrente con fondi disponibili. Visto il mancato esito ha riferito di non avere contanti con sé e che l’unica cosa che poteva fare era di andare a prelevare dal bancomat più vicino e ritornare con il contante. La titolare non potendo lasciare incustodito il locale si è dovuta accontentare di una documentazione in corso di accertamento e di un numero di telefono che dopo alcuni tentativi è risultato non più raggiungibile.
Aspettato invano che l’uomo ritornasse per saldare quanto dovuto per la malcapitata non è rimasto altro che rivolgersi negli uffici della Questura per denunciare i fatti.
Gli uomini, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, hanno immediatamente avviato le prime indagini sulla base della descrizione fisica del truffatore fornita dalla vittima. L’analisi delle immagini registrate dalla videosorveglianza interna ha fatto la differenza riaccendendo la memoria fotografica degli agenti che hanno ricordato quel viso, molto simile a quello di un uomo che qualche anno prima aveva già colpito in questa provincia.
L’intuito è stato confermato quando la vittima, richiamata in ufficio, ha riconosciuto senza dubbio l’uomo che l’aveva raggirata.
Il trentenne è stato pertanto denunciato alla locale Procura della Repubblica di Ragusa con l’accusa di truffa.
Nella circostanza, al fine di prevenire ulteriori episodi di raggiri, con danni economici anche importanti, si invitano tutti i commercianti in possesso di apparecchiature per la ricarica di carte prepagate, a prestare la massima attenzione nel caso di richieste formulate da persone sconosciute, richiedendo il pagamento anticipato delle somme e segnalando per tempo al 113 ogni situazione di sospetto.