Sono stazionarie, ma sempre gravissime, le condizioni della giovane pozzallese travolta, insieme all’amica coetanea, sulla SP 46, da un pirata della strada ispicese di 37 anni, che si era messo alla guida della sua Peugeot 205 in stato di ebbrezza.
Nei suoi confronti, questa mattina, il tribunale di Ragusa si è espresso convalidando l’arresto, e disponendo che resti ai domiciliari.
A distanza di 4 giorni, dunque, al Maggiore di Modica, continua la lotta disperata della 27enne per rimanere aggrappata alla vita, mentre il bollettino dei medici continua a parlare di coma irreversibile.
E sebbene quella parola, “irreversibile”, sembri non lasciare speranze, tutti continuano a credere in un miracolo, soprattutto i familiari e gli amici che hanno trascorso con lei le ultime ore spensierate prima dell’assurda tragedia, in primis l’altra ragazza investita, ricoverata in ortopedia, e che non guarirà prima di un mese.
L’ispicese investitore, operaio nel settore edile, lo ricordiamo, ha prima travolto le due povere ragazze, poi è fuggito lasciandole a terra agonizzanti, e infine ha avuto un altro incidente, in c.da Giamporcaro, sempre sulla Ispica – Pozzallo, a seguito del quale i Militari lo hanno individuato e arrestato.