Incidente dopo la discoteca, a Modica si prega per un miracolo

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Permangono gravissime le condizioni della pozzallese di 27 anni travolta nella notte tra sabato e domenica da un’auto pirata sulla SP 46, mentre raggiungeva la propria vettura dopo aver trascorso la serata nella discoteca Soda, sul litorale tra Ispica e Pozzallo. Si parla ormai di coma irreversibile, il suo giovane cuore resiste, nel letto dell’ospedale Maggiore di Modica, ma sono troppo gravi le ferite riportate alla testa.

Tutti sperano in un miracolo, soprattutto i familiari e gli amici che hanno trascorso con lei le ultime ore spensierate prima dell’assurda tragedia, in primis l’altra ragazza investita, ricoverata in ortopedia, e che non guarirà prima di un mese.

Si terrà domani, 3 giugno, molto probabilmente, l’udienza di convalida dell’arresto dell’ispicese di 37 anni, operaio nel settore edile, che, a bordo della sua Peugeot 205, forse in stato di ebbrezza, ha prima travolto le due povere ragazze, è fuggito lasciandole a terra agonizzanti e poi ha avuto un altro incidente, in c.da Giamporcaro, sempre sulla Ispica – Pozzallo, a seguito del quale i Militari lo hanno individuato e arrestato. Il Giudice ha poi stabilito per lui i domiciliari.

Resta l’angoscia dei tanti che hanno assistito all’orrore della scena e che hanno cercato di prestare i primi soccorsi alle ragazze mentre le ambulanze del 118 correvano per arrivare sul posto. Resta l’amarezza dei destini di due amiche che si sono incrociati con quello di un ispicese che aveva trascorso la sua serata chissà dove e bevendo chissà cosa, prima di mettersi al volante.