Una storia squallida arriva da Chiaramonte Gulfi dove un uomo di 74 anni è stato arrestato per avere compiuto atti sessuali con un minore all’interno di alcune chiese del paese montano. Il presunto pedofilo era monitorato dai carabinieri che lo hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip Claudio Maggioni su richiesta del sostituto procuratore della repubblica Monica Monego. Qui di seguito, il comunicato ufficiale dell’Arma:
Si incontrava di nascosto con un minore in diverse chiese di Chiaramonte Gulfi, aspettando che le funzioni religiose finissero e che preti e fedeli abbandonassero i luoghi di culto: è finito così in manette un insospettabile 74enne, originario del posto, con l’accusa di atti sessuali con un minorenne.
L’anziano, secondo quanto emerso dalle indagini, scaturite grazie all’acume investigativo dei Carabinieri della locale Stazione, che avevano notato uno strano comportamento nell’uomo, visto in più occasioni con il ragazzino, anch’egli originario del paesino montano, con cui non aveva alcun legame di parentela, avrebbe adescato il giovanetto dapprima in chiesa e poi via via in diversi luoghi appartati del paese, compiendo atti sessuali con lui e inducendo a fare altrettanto nei suoi confronti, obbligandolo a incontrarsi nuovamente nei giorni successivi e minacciandolo che, in caso contrario, avrebbe raccontato dell’accaduto ad altre persone e lo avrebbe picchiato.
Nel pomeriggio di ieri, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare personale emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa, dott. Maggioni, che ha concordato con la richiesta avanzata dalla dott.ssa Monego, sostituto procuratore presso il medesimo Tribunale, è scattato l’arresto. L’uomo, condotto nella caserma di via Alcanata, al termine delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: le indagini, tuttora in corso, sono suscettibili di ulteriori sviluppi, finalizzate ad approfondire ancora alcuni aspetti meritevoli di attenzione, specie quelli legati alla collocazione temporale del reato contestato, riscontrato fino al mese corrente.