Da anni era fuggito negli Stati Uniti, e aveva stabilito la sua nuova residenza a Los Angeles, ma in Italia era latitante, in quanto destinatario di un ordine di cattura internazionale per abuso sessuale su una bambina. La fuga era arrivata poco dopo ed è durata 8 anni, perché la Squadra Mobile ha, finalmente, fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, un ragusano di 81 anni, originario di Comiso.
Pochi giorni fa l’anziano aveva chiesto di poter ottenere il passaporto presso il Consolato Italiano in America, e questo ha subito informato la Questura di Ragusa.
Dagli accertamenti in banca dati, l’uomo è risultato ricercato per ordine della Procura Generale della Repubblica di Catania sin dal 2007. Di fronte al diniego di ottenere il passaporto, l’81enne ha spontaneamente dichiarato al Consolato di voler espiare la sua pena in Italia, e di voler rientrare a Ragusa quanto prima.
La Questura di Ragusa, per ordine del Questore Giuseppe Gammino, si è allora attivata per rilasciare un permesso provvisorio di viaggio, finalizzato al solo rientro in Italia, previa comunicazione del luogo d’arrivo in modo che gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa potessero predisporre un apposito servizio di Polizia Giudiziaria all’aeroporto di Fiumicino.
Appena toccato suolo italiano, il latitante è stato fermato e condotto negli uffici della Polizia di Frontiera, dove gli è stato notificato l’ordine di cattura. Ultimato il fotosegnalamento della Polizia Scientifica, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Civitavecchia.