Come annunciato nei giorni scorsi, questa mattina si è svolta la riunione del Comitato pro tribunale di Modica. Nel corso del suo intervento, il Presidente, Enzo Galazzo, ha parlato del problema delle lungaggini giudiziarie che soffrono i processi, sia civili che penali, e che si sono acuite da quando tutto si è riversato su Ragusa. Raddoppiati anche i disagi dell’utenza del comprensorio, costretta a spostarsi quotidianamente nel capoluogo ibleo e a sobbarcarsi i costi delle trasferte.
Quanto ai “risparmi” che dovevano arrivare dalla soppressione del palazzo di Giustizia di Modica, Galazzo ha denunciato lo spreco di milioni di euro resi necessari dai canoni pagati a Ragusa per l’utilizzo di locali assegnati alla P.G., agli Ufficiali Giudiziari, ai Giudici di Pace, ai ripetuti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nel Palazzo ex INA e nello stesso Palazzo di Giustizia del Tribunale.
“A fronte di questi risparmi sta il Palazzo di Giustizia di Modica (oltre 10 milioni di euro di finanza pubblica) che da qui a quattro mesi potrà essere definitivamente dismesso. Il Comitato – ha poi proseguito – intende lavorare alla stesura di un libro bianco che ripercorra tutti i momenti che hanno ispirato la nuova geografia giudiziaria e le spinte, parlamentari ed extraparlamentari, che ne hanno consentito l’approvazione e che hanno condotto alla soppressione del Tribunale di Modica. Nel libro saranno ribadite le proposte avanzate dal Comitato a garanzia del mantenimento del presidio giudiziario a Modica, le posizioni dei vari rappresentanti istituzionali, del Governo, della politica e della amministrazione della giustizia, le iniziative portate avanti e i risultati ottenuti”.
Nel libro potrebbe trovare spazio un apposito capitolo dedicato al comportamento del presidente Crocetta e dell’intera deputazione regionale iblea, che, stando ai rappresentanti del Comitato, nulla hanno fatto per dare attuazione al comma 397 della Legge di Stabilità dello Stato n. 147/2013 e, è stato detto testualmente “pur votando un bilancio che spreca di milioni di risorse, non hanno voluto impegnare qualche centinaio di migliaia di euro per l’utilizzo del Palazzo di giustizia di Modica”.