Omicidio Di Grandi: 15 anni al barista ragusano Giovanni Caruso

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Si va verso il ricorso in Appello nell’omicidio di Salvatore Di Grandi, a seguito della condanna a quindici anni per il barista ragusano di 39 anni Giovanni Caruso, che la sera del 18 ottobre del 2013 uccise il conoscente con 3 colpi di pistola calibro 6,35 alla testa, in concorso con un complice, all’interno di una Fiat Punto in via Rumor.

La sentenza è stata emessa dal gup Giovanni Giampiccolo al termine dell’udienza preliminare svoltasi con il rito abbreviato, come aveva chiesto e ottenuto l’avvocato difensore Enrico Platania che aveva chiesto, senza ottenerla, la seminfermità mentale per l’imputato. Ed è proprio sul mancato riconoscimento della seminfermità mentale, una volta conosciute le motivazioni della sentenza, che il legale ragusano potrà presentare il ricorso. Il pubblico ministero Alessia La Placa aveva chiesto 18 anni di carcere.

L’uomo, inoltre, è stato condannato al pagamento di 90 mila euro in favore delle parti civili; al pagamento delle spese processuali e all’interdizione dai pubblici uffici durante la pena. Giovanni Caruso, che ha confessato il reato del quale è stata esclusa la premeditazione, oltre all’omicidio, ha dovuto difendersi anche di detenzione illegale della pistola modificata marca Bruni calibro 8, un revolver Olympic 38,9, varie cartucce e munizioni.

Il delitto era stato consumato dentro la macchina in corsa. Dopo aver premuto il grilletto, Caruso tirò il freno a mano (Di Grandi era alla guida) e la macchina andò a sbattere contro il muro di via Mariano Rumor.