“Si rischia di spazzare via ciò che di buono era stato compiuto, in questi anni, da parte di ristoratori e operatori del settore turistico che lavorando con dedizione e passione hanno faticosamente costruito la credibilità dell’accoglienza siciliana”. Così il presidente de Le Soste di Ulisse, Enrico Briguglio, sull’esperienza del Cluster BioMediterraneo ad Expo 2015. Questo il testo della missiva che Briguglio ha inviato all’assessore regionale Nino Caleca:
Torna a farsi sentire il presidente de Le Soste di Ulisse, Enrico Briguglio, l’associazione che raggruppa charme hotel, gourmet restaurants e wineries, vere eccellenze della Sicilia. Dopo la prima lettera inviata al presidente della Regione SicilianaRosario Crocetta, Briguglio, facendosi portavoce di tutti gli associati de Le Soste, scrive all’assessore regionale alle Politiche Agricole, Nino Caleca.
Oggetto della missiva è il Cluster Bio-Mediterraneo. “Stiamo assistendo soltanto ad approssimazione, negligenza, impreparazione e inqualificabili ritardi”, dice Briguglio, che nella precedente lettera aveva fatto sapere a Crocetta che Le Soste, rimanendo invariate le condizioni, non avrebbero preso parte all’Expo di Milano.
“A distanza di due settimane, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, non siamo stati contattati, non siamo stati coinvolti, non c’è stata fornita alcuna spiegazione – dice Briguglio -. Si è voluto ostinatamente proseguire in scelte scellerate ed inopportune, che stanno facendo precipitare il Cluster e l’immagine della Sicilia in un baratro buio. Non si tratta solo, come se fosse poco, di una grande occasione sprecata, si rischia di spazzare via ciò che di buono era stato compiuto, in questi anni, da parte di ristoratori e operatori del settore turistico che lavorando con dedizione e passione hanno faticosamente costruito la credibilità dell’accoglienza siciliana”.
Poi Briguglio si scaglia contro Caleca: “Assistiamo con le mani legate, a ciò che sta compiendo in primis l’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca. Ancora una volta, non vi è neanche l’umiltà il prendere atto del fallimento di una iniziativa, quale il Cluster e tentare di correre ai ripari coinvolgendo chi si occupa di promozione del territorio per mestiere. Abbiamo denunciato lo status quo ed abbiamo chiesto risposte, in ordine alla mancata partecipazione dell’Associazione diversamente da come era stato concordato. Abbiamo, invece, potuto registrare solo confusione: ed una volta si dispone la chiusura del Cluster e un’altra la riapertura, ed infine rassegnazione ed inerzia, come se di fronte al disastro – annunciato – non ci fosse più nulla da fare, se non accettarlo supinamente”.
Le Soste di Ulisse è un’associazione composta da professionisti, riconosciuti per meriti sul campo, che quotidianamente riescono a raccontare un territorio attraverso il proprio lavoro.
“Siamo pronti a mettere a disposizione della Regione tutta la nostra esperienza, competenza, professionalità per salvare il salvabile di una esperienza che altrimenti potrebbe risultare esiziale per l’immagine della Sicilia nel mondo – conclude Briguglio -. Non si perda ulteriormente tempo, perseguendo pervicacemente strade che non appaiono più praticabili. Si corra ai ripari adesso, quando è ancora possibile. Ci attendiamo un cortese cenno di risposta e qualche fatto”.