Cominciano oggi a Modica le riprese del film di Renzo Martinelli, la cui trama è tessuta sulla “quarta ipotesi” che riguarda la strage di Ustica. Il primo set è stato organizzato sin dalle prime ore di questa mattina al Comune di Modica. Si tornerà indietro fino al 1980, ai giorni della strage di Ustica, attraverso gli occhi di una donna siciliana, interpretata da Caterina Murino, la cui figlia, nel film, viaggiava a bordo del DC 9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo.
Il film indaga appunto la quarta ipotesi su ciò che potrebbe essere accaduto la sera del 27 giugno 1980: secondo questa pista, un aereo militare libico, uno di quelli che in base a un accordo tra servizi segreti transitavano regolarmente nello spazio aereo italiano per andare o tornare dalla Jugoslavia, dove effettuava le manutenzioni, anziché nascondersi sotto la pancia del solito aereo proveniente da Amsterdam, quel giorno parecchio in ritardo, si mise sotto quella del DC-9 Itavia, destando i sospetti dei servizi di controllo internazionali e finendo, in una maldestra manovra di fuga, per determinare l’incidente destinato a diventare una delle stragi irrisolte della storia d’Italia.
Per girare il film Martinelli – regista di lungo corso, che ha firmato opere come Barbarossa, Vajont – La diga del disonore, Piazza delle Cinque Lune, dedicato al caso Moro, Carnera – The Walking Mountain – ha scelto appunto molte location siciliane: l’aeroporto di Palermo e il Sud Est, tra Modica e Scicli.
“Tre le ipotesi che sono state fatte negli anni – ha avuto modo di spiegare il regista, rivelando qualche anticipazione sul film – c’erano un cedimento strutturale, una bomba nella toilette di coda e un missile terra-aria che colpisce per errore il DC9. Noi abbiamo lavorato molto a lungo sui documenti, e ne è emersa una quarta ipotesi mai considerata abbastanza, un po’ il lavoro che ho fatto per Piazza delle cinque lune con il caso Moro. Abbiamo analizzato documenti, tracciati radar, intercettazioni e li abbiamo incrociati. Ciò che emerge è una quarta ipotesi, agghiacciante, ma che nessuno ha mai preso in considerazione. Il film farà riflettere su questa ipotesi insieme all’enormità di documenti e prove che portiamo a sostegno della nostra tesi. Il lavoro investigativo fatto è stato molto complesso e ha portato alla stesura della sceneggiatura”.
C’è anche una cordata di imprenditori siciliani che, grazie allo strumento del tax credit, investirà sul film, un’imponente produzione italo-belga, che ha già il patrocinio della Presidenza del Consiglio e delle Regioni Toscana, Basilicata e Puglia dove verrà girato oltre che in Sicilia. Il film avrà tra i protagonisti Murray Abraham, noto al grande pubblico per aver interpretato Salieri in Amadeus, ruolo che gli è valso l’Oscar. E ci sarà appunto anche Caterina Murino, che indosserà i panni di una giornalista appartenente a una famiglia della borghesia liberale siciliana.