“I corpi illuminanti realizzati con il sistema fotovoltaico negli anni passati sono stati un enorme spreco di denaro pubblico che non intendiamo continuare a portare avanti. Appena l’Amministrazione ne avrà la possibilità, saranno tutti sostituiti con luci a led e verranno rimossi i pannelli solari collegati ai singoli pali”.
Così il sindaco di Modica Ignazio Abbate replica al consigliere comunale del Partito Democratico Michele Colombo, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione per chiedergli che intendesse fare con gli oltre 450 lampioni tristemente spenti nelle campagne della città.
Come molti ricorderanno, questi impianti a energia solare sono stati installati ormai circa dieci anni fa nelle zone periferiche della città, in particolare nelle contrade di Quartarella, Pirato, Pozzo Cassero, Frigintini e lungo il costone dell’Itria, ma quasi mai sono stati perfettamente in funzione e da qualche tempo sono anzi del tutto abbandonati. “Ogni sera – aveva scritto il consigliere Colombo nel suo intervento – quando questi lampioni puntualmente non si accendono, il commento di ogni cittadino è semplicemente ‘vergogna’, acuendo la distanza fra cittadini e classe politica e amministrativa (forse solo qualche cittadino non dovrebbe avere il coraggio di indignarsi, visto che è riuscito a farsi piazzare i pali dell’illuminazione esattamente sotto casa propria, senza nessuna logica di continuità).
“Ma il consigliere Colombo dovrebbe sapere – replica Abbate – quanto costa la manutenzione di questi impianti, anche solo la sostituzione di una singola lampadina e il loro mantenimento a regime. La cosa folle è stata realizzarli negli anni passati, quando è chiaro a tutti che questo genere di impianti potrebbero funzionare solo in punti particolari, per esempio agli incroci in zone non servite dalla pubblica illuminazione, e non certo per illuminare interi quartieri. Abbiamo già annunciato e inserito nel piano delle opere pubbliche il progetto di sostituzione di tutti i corpi illuminanti della città con lampadine a led che ci consentano di ottenere un vero efficientamento energetico e un reale risparmio”.
[ Fonte: La Sicilia ]