Per la poltrona di sindaco di Ispica corrono in sei. 320 tentano di entrare in Consiglio

2
Foto di repertorio

Alla fine, a Ispica in corsa sono rimasti “solo” in sei. Almeno tanti sono quelli che sono riusciti in tempo utile a depositare al Segretario generale del Comune di Ispica la candidatura a sindaco accompagnata dalle liste collegate.

Non è riuscito a farlo Giuseppe Digiorgio, titolare di un’agenzia di pompe funebri, che già cinque anni fa si era candidato e che sarebbe stato sostenuto da Sel e dall’estrema sinistra ispicese. Digiorgio avrebbe avuto a sostegno due liste – “Movimento popolare Ispicese” e “Sinistra Ispicese” – ma alla fine è stato costretto a ritirare tutto per problemi legati alla documentazione: “Mi dispiace tantissimo per tutte le persone che credevano alla mia candidatura, ringrazio tutti i candidati che si erano proposti nelle liste”, ha commentato Digiorgio: “e auguro ai sei candidati una campagna elettorale corretta e che vinca il migliore per la città”.
Solo per dovere di cronaca, gli assessori che avrebbe designato Giuseppe Digiorgio se fosse riuscito a depositare la candidatura, sarebbero stati Salvatore Terzo e Ignazio Cavallo. Adesso bisognerà capire se deciderà di sostenere un altro candidato o lascerà libero il proprio elettorato di riferimento.

Il ritiro di Digiorgio non è stata l’unica sorpresa emersa al momento della presentazione ufficiale delle candidature: nel totale, infatti, le liste sono state meno di quel che si era pronosticato dato che diversi candidati a sindaco hanno deciso di accorpare due o più simboli e poter contare così su liste più consistenti in termini numerici e più forti in termini di potenziale consenso elettorale, in grado di accedere alla distribuzione finale dei seggi, a prescindere dall’elezione del sindaco stesso.

Alla fine le liste sono in tutto 16, con una media di 18 o 20 nomi ciascuna, per un totale di circa 320 candidati al Consiglio comunale, che però ne potrà “contenere” alla fine solo venti.
Va ricordato che si potrà esprimere il doppio voto di genere, per cui ogni elettore potrà dare il voto ad un uomo e a una donna della stessa lista: anche grazie a questa possibilità, le liste risultano quasi tutte ben equilibrate in termini di presenze maschili e femminili e in molti si stanno già organizzando per presentare “abbinamenti” forti all’interno delle stesse liste.

A proposito di numeri, Paolo Monaca, che aveva preannunciato la presentazione di otto liste, ne ha depositate alla fine cinque – “Cambiamo davvero Ispica”, “Giovani in Comune”, “97014 tocca a te”, “Ispica in Movimento”, “Sviluppo e solidarietà” – e resta comunque colui che esprime un soste- gno maggiore e uno dei candidati più avvantaggiati nella corsa.
Tre liste ha presentato il candidato a sindaco del Pd Pierenzo Muraglie: oltre al Partito Democratico, dove si candidano anche coloro che erano stati i suoi sfidanti alle primarie, ovvero Gianni Stornello e Giuseppe Roccuzzo, ci sono “Ispica punto e a capo” e “Libertà e buongoverno”.
E tre liste ha presentato anche l’imprenditore Vincenzo Cannizzaro, da sempre vicino agli ambienti del centrodestra: “Vincenzo Cannizzaro sindaco”, “La forza del cambiamento” e il “Psi”.

Il dirigente scolastico Maurizio Franzò può contare su due liste: “Rinascita Ispicese” e “Uniti per Ispica”: peraltro nelle due liste figurano i nomi di due ex assessori della Giunta Rustico, Mary Ignaccolo in un caso e Patrizia Lorefice nell’altro.
Paolo Ferlisi, che si presenta con le liste civiche “Area Popolare Ferlisi sindaco” e “Santa Maria del Focallo”, può invece contare sul sostegno del Nuovo Centro Destra: nella lista che porta il suo nome è candidata la coordinatrice Mariagiovanna Gradanti.

Una sola lista ha invece Gianluca Genovese, candidato del Movimento 5 Stelle. Sia lui che Cannizzaro sono anche candidati al consiglio comunale.

[ Fonte: La Sicilia ]