Sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Ragusa beni mobili e immobili, conti corrente, titoli e quote societarie per un valore di oltre 10 milioni di euro di un amministratore di un’importante società modicana.
Ecco i dettagli della vicenda nel comunicato del Comando provinciale della Guardia di Finanza:
Il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ha dato esecuzione al decreto di confisca per equivalente di beni e denaro sino a concorrenza di euro 10.489.761,00.
Si è conclusa così la vicenda che ha interessato l’amministratore di un’importante società modicana operante nel settore della grande distribuzione di prodotti alimentari, venduti attraverso una rete capillare di supermercati nella provincia di Ragusa e zone vicine. L’amministratore del gruppo è stato condannato con sentenza definita, e le conseguenze non sono tardate a farsi sentire.
L’attività d’indagine è scaturita da una pregressa attività finalizzata alla lotta all’evasione fiscale e fenomeni elusivi, che ha fatto emergere una rilevante “frode carosello” realizzata da parte dell’impresa modicana attraverso l’interposizione fittizia di società maltesi e nazionali.
La società, che ha sede e opera nella zona modicana, ha documentato ingenti quantità di cessioni di merce attraverso l’utilizzo di fatture false e documenti di trasporto falsi, in quanto attestanti l’uscita dal territorio nazionale di merci e prodotti alimentari, per un ammontare complessivo di oltre 50 milioni di euro ed Iva evasa per oltre 11 milioni di euro.
La confisca dei beni e del denaro è stata operata dalle Fiamme Gialle ragusane, che hanno così potuto applicare l’importante e innovativo strumento giuridico adottato per il recupero delle somme dovute all’Erario, in virtù della Legge 244 del 2007.