Sbarchi senza fine, a Pozzallo. L’emergenza dei migranti al tavolo dell’ONU

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Mentre continuano le partenze, gli arrivi e gli sbarchi a Pozzallo, il dossier immigrazione arriva al Palazzo di Vetro dell’Onu.

Secondo quanto riporta Rainews.it (che sta facendo una diretta continua dal porto ibleo):

Gli oltre 1.500 disperati che dall’inizio dell’anno hanno trovato la morte nel Mediterraneo, hanno convinto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a dedicare una riunione speciale sull’emergenza.
Un sostegno di cui l’Europa ha bisogno per varare un piano che prevede il ricorso ad azioni militari solo contro le imbarcazioni – mai contro i migranti – usate dai trafficanti. La riunione, fissata per lunedì 11 maggio, sarà aperta dall’Alto rappresentante Federica Mogherini.
Gran Bretagna e Francia, membri permanenti del Consiglio, e Spagna e Lituania, a rotazione, infatti stanno lavorando con l’Italia per una bozza di risoluzione a sostegno del progetto di intervento Ue.

Intanto mentre la diplomazia cerca soluzioni, sulle coste siciliane continuano ad approdare i disperati. Dopo “Gift”, la bimba di tre giorni ricoverata al “Maggiore” di Modica, altri tre piccoli, con 35 donne (una incinta) e 98 migranti, sono stati soccorsi a 200 miglia da Malta, perché il loro barcone era pieno d’acqua.

Nella notte è stato individuato e arrestato a Pozzallo un presunto scafista somalo, reo confesso. Secondo quanto emerso dagli interrogatori dei 369 profughi sbarcati martedì 5, di mattina, dalla nave “Phoenix” l’uomo ha pilotato la loro imbarcazione. Il natante, carico in prevalenza di eritrei, era salpato dalla Libia.

A Catania la procura indaga su quella che potrebbe essere l’ennesima strage. I 194 migranti sbarcati a Catania dal mercantile maltese erano su due gommoni che sono stati soccorsi in tempi diversi. Su uno, hanno riferito sopravvissuti a Save the Children, c’erano 105 persone che si sono tutte salvate. Sull’altro 197, compresi cinque extracomunitari morti durante il viaggio, che “ha avuto un’incidente, prima dell’intervento dei soccorritori”. “Ci sarebbe stata un’esplosione o il gommone si è sgonfiato, certo è che ha avuto problemi” riferisce Giovanna Di Benedetto di Save the Children basandosi sui racconti dei superstiti: “e alcune decine di persone sarebbero cadute in mare. Secondo una prima stima, tutta verificare, si parla di oltre 40 morti“.

Questo il video AP del drammatico salvataggio mentre il gommone affonda: