“Delusi dal comportamento del presidente della Regione, la nostra associazione rappresenta le eccellenze siciliane e merita rispetto: ecco perché non parteciperemo all’Expo, non ci sono le condizioni”.
Ѐ una presa di posizione dura, quella di Enrico Briguglio, presidente dell’associazione Le Soste di Ulisse, che raggruppa charme hotel, gourmet restaurants e wineries eccellenze della Sicilia.
In una lettera inviata al Governatore, Rosario Crocetta, Briguglio denuncia che gli accordi presi con Dario Cartabellotta per la partecipazione al Cluster Bio-Mediterraneo sono stati disattesi. “Anzi – aggiunge – le nuove proposte ci impongono quasi di non andare a Milano”.
Ecco il testo integrale della lettera.
Signor Presidente, l’Associazione Soste di Ulisse si dichiara profondamente delusa dell’interlocuzione istituzionale avuta in riferimento alla partecipazione al Cluster bio mediterraneo dell’Expo.
I numerosi ritardi, l’indeterminatezza degli obiettivi e delle modalità per raggiungerli mettono seriamente a repentaglio la partecipazione dell’Associazione siciliana Soste di Ulisse ad Expo.Nonostante le numerose promesse e rassicurazioni, come in occasione della presenza a Milano di una delegazione dell’Associazione, a nostro carico economico, per la presentazione del Custer. In questa circostanza, ancora una volta, in modo inequivocabile, era stato chiesto all’Associazione di esser presente nel Cluster. Partecipazione, teniamo a sottolineare, che sarebbe stata a titolo assolutamente gratuito proprio per la forte spinta che avevamo nel rappresentare, al meglio, la nostra terra e ciò che ne rappresenta il fiore all’occhiello, ossia il comparto enogastronomico.
Ma tutto, per responsabilità esclusivamente della Regione, è precipitato. Nell’ultimo incontro a Palermo con il dott. Cartabellotta, è stato modificato e in parte stravolto, in modo unilaterale, lasciando pochi margini di ‘contrattazione’ alle Soste di Ulisse, in ordine alle modalità di partecipazione ad Expo.
Oggi ci dichiariamo, in modo corale, amareggiati e delusi. Amareggiati perché non abbiamo ancora ottenuto risposte nel merito della proposta; delusi perché ancora una volta è di grande attualità la locuzione latina ‘nemo propheta in patria’. In tantissime parti d’Italia e all’estero il nostro nome, la nostra attività e l’apporto che la nostra professionalità conferisce a tante iniziative promozionali sull’enogastronomia sono considerati vessilli irrinunciabili. Nella nostra terra, invece, siamo quasi snobbati, addirittura ridotti ad essere, da parte di chi sta gestendo la presenza della Regione Sicilia all’Expo, una semplice voce di cui si vorrebbe fare a meno, almeno stando all’atteggiamento assunto.
Ebbene, nel primo incontro tra le parti che si è avuto a Palermo, si è convenuto, con un grande sforzo da parte nostra, che i costi di vitto e alloggio e per gli spostamenti per i soci dell’Associazione fossero a carico della stessa. Ciò a dimostrazione della grande disponibilità data da parte nostra alla Regione Sicilia nel credere al progetto Expo.
Nell’ultimo incontro da parte della Regione è stato alzato il tiro, addebitando all’Associazione, anche i costi di ogni catering che verrà inevitabilmente organizzato, ovvero i costi per il trasporto di semilavorati, necessari a causa delle ridottissime dimensioni e dei tempi stretti in cu le cucine sarebbero state a nostra disposizione.
Insomma, l’Associazione dovrebbe garantire ai propri associati che saranno all’Expo, il viaggio, il vitto nei giorni dell’esposizione, ed anche le spese per i catering. Siamo professionisti e la nostra storia, in ciascuna realtà personale in cui operiamo e nella totalità degli interventi compiuti a livello associativo, è una dimostrazione tangibile del valore che Soste di Ulisse oggi rappresenta.
Al di là dei costi, ci chiediamo, allora, in cosa consiste la scommessa da parte della Regione Sicilia e quale l’aiuto e il sostegno che ci garantirà, se le spese sono a carico dell’Associazione?
Riteniamo che questo non sia un modo congruo per continuare a lavorare insieme.
Riteniamo, infine, che non vorremmo trovarci nelle condizioni di due anni fa, quando in occasione della manifestazione organizzata per il decennale delle Soste di Ulisse, era stato conteggiato il sostegno economico garantito dalla Regione (tanto da riportarne il logo su tutto il materiale promozionale dell’evento in questione), salvo successivamente tirarsi indietro per problemi di cassa e non poter garantire il trasferimento economico dato per certo.
Le Soste di Ulisse rappresenta il must della gastronomia siciliana: ne fanno parte chef ed imprenditori enogastronomici e turistici che ogni giorno faticano per garantire standard di qualità elevati e quando si parla di collaborazione, partnership, sostegno e contributi, non si può poi interpretare tutto ciò a proprio uso e consumo.
Per cui, se si dovesse confermare lo status quo, ci vedremo costretti a non prendere parte al Cluster bio mediterraneo.
Sperando, Signor Presidente, che lei abbia a cuore questa terra tanto quanto noi, confidiamo in un suo intervento immediato per un cambio di rotta e in una interlocuzione a stretto giro di posta, nella speranza che gli intenti diventino comuni con un solo obiettivo da centrare.
In mancanza di ciò ciascuno dalla propria parte, trarrà le rispettive conseguenze.