Dopo l’omicidio del 38enne bracciante agricolo, nuovo episodio di violenza a Vittoria con vittima un romeno, che è stato gravemente ferito alla testa, colpito probabilmente con un bastone.
È successo nel tardo pomeriggio di domenica 3 maggio, in campagna, nella zona di c.da Pozzo Ribaudo, all’interno di una vasta azienda agricola serricola.
L’uomo, di 30 anni, ora è ricoverato in prognosi riservata al Vittorio Emanuele di Catania a causa di una frattura al cranio. Precisamente, per “emorragia sub aracnoidea con frattura della teca cranica” ed è prognosi riservata, come recita il referto medico dei sanitari vittoriesi, che avevano disposto l’immediato trasporto del ferito con elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Altrettanto immediate sono scattate le indagini di Squadra Mobile e degli agenti del Commissariato che si sono recati sul posto a raccogliere elementi utili e individuare testimoni.
Secondo le prime indagini, l’aggressione sarebbe avvenuta durante un momento di ritrovo fra i componenti di un gruppo di rumeni. Dopo aver ballato e bevuto parecchio, pare sia nato un alterco tra due di loro, la vittima ed un connazionale 47enne.
Gli investigatori stanno proprio cercando di fare luce su questa fase della vicenda, con lo scopo di delinearne con precisione l’evolversi e stabilire la sussistenza di responsabilità penali. Attualmente, infatti, l’ipotesi di reato sono lesioni personali gravissime, atteso che è in pericolo la vita della vittima.
Approfonditi accertamenti e rilievi sono in corso anche da parte della Polizia Scientifica.
La polizia sta interrogando i presenti al momento in cui è accaduto il violento episodio per cercare di ricostruire i fatti. Quindici le persone sentite sinora, tra connazionali e italiani che hanno tracciato la storia della vicenda. L’Autorità Giudiziaria di Ragusa è costantemente informata e le indagini sono coordinate dal s. Procuratore della Repubblica dr. Gaetano Scollo