Ecco il menù ideato da Ciccio Sultano per la settimana mondiale sulla Sicurezza stradale

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Pollo di campagna Farcito di Ciccio Sultano - foto Carlo Giunta

Ciccio Sultano fa parte della terna siciliana dei ristoranti stellati Michelin selezionata per prendere parte alla Settimana Mondiale ONU della Sicurezza Stradale che inizia oggi 4 maggio e termina il 10 maggio.

All’invito inoltrato da Michelin nell’organizzazione di questa iniziativa, Sultano ha immediatamente dato la propria disponibilità. La proposta formulata agli chef è l’ideazione di un menù che concili l’idea di viaggiare in sicurezza per coloro che sono dei cultori della buona cucina. È noto infatti che molto spesso si viaggia per gustare un menù che porta la firma di uno stellato.

E dunque ciascuno chef è stato invitato a ideare, con assoluta originalità, un menù degustazione in linea con il messaggio che si intende lanciare nell’ambito della Settimana Mondiale ONU della Sicurezza Stradale, partendo dal principio che i viaggiatori dopo aver gustato il pranzo o la cena, potrebbero rimettersi nuovamente su strada.

Dunque il menù in questione deve necessariamente rispettare alcuni importanti e insostituibili parametri, tra cui un ridotto indice glicemico e una contenuta assunzione di vino, bevanda che inevitabilmente non può mancare, ma nelle giuste quantità. Il giusto mix di tutto rende il menù in linea con gli standard richiesti, sublimando l’idea e il principio che sicurezza stradale e buona cucina non solo elementi così distanti, e in questo la Michelin ha fatto veramente la storia.

“Compito di noi chef “, ha commentato Ciccio Sultano: “è riuscire veramente ad essere testimoni del nostro territorio, della nostra cucina, ma anche e soprattutto di tutto ciò che implica la partecipazione attiva a campagne di sensibilizzazione ad indirizzo sociale che hanno un importante risvolto su ciascuno. Certamente di notevole spessore quella sulla sicurezza stradale.

È  ovvio che spesso chi vuole mangiare bene alcune volte esagera con le pietanze e la degustazione di vini e distillati, ecco perché ci accertiamo sempre chi sia l’ospite che siede al nostro tavolo, se per esempio subito dopo deve mettersi su strada per proseguire nel proprio viaggio, oppure sosta in zona. Questo consente anche a noi di modulare la proposta enogastronomica da presentare.
In questo ‘speciale’ menù abbiamo inserito il pollo di campagna “Aia Gaia” farcito di mais e croccante di riso, uno spaghetto con pesto trapanese e misto pesce con croccante di pane ed infine il cannolo di ricotta, zuppa di fichi d’India e sorbetto di mandorla pizzuta d’Avola.

Per le bevande, sono stati selezionati un cocktail a base di chinotto, limone e tonica oppure la degustazione di un vino Terzavia 2013, De Bartoli e di un Antisa Catarratto 2014 Tasca d’Almerita. Prima di proporre la degustazione di questo menù, lo abbiamo testato, proprio per verificare l’apporto calorico di ciascuna pietanza, bevande comprese, e rispettare in questo modo, senza perdere il tocco di originalità dello staff di cucina del Duomo, i parametri indicati dalla Michelin”.