Da Firenze a Santa Croce Camerina, uno spacciatore tunisino in manette

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La Polizia di Stato Squadra Mobile – ha catturato, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, un tunisino di 23 anni per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.

Il giovane, residente dapprima a Firenze ed attualmente a Santa Croce Camerina, era uno spacciatore e la Squadra Mobile di Firenze ha condotto delle indagini anche oltre regione arrivando fino a lui in provincia di Ragusa.

Questi i dettagli resi noti dalla Squadra Mobile di Ragusa.

I colleghi della Polizia di Stato di Firenze hanno iniziato le indagini più di un anno fa raccogliendo gravi elementi di prova a suo carico, poi, l’uomo si è trasferito a Santa Croce continuando la sua attività e diventando un anello di congiuntura tra la Toscana ed il piccolo comune di Ragusa per il traffico di droga.

Ieri gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa lo hanno catturato mentre andava a firmare presso un ufficio di Polizia in quanto destinatario della misura cautelare dell’obbligo di firma. Questa misura gli è stata applicata in quanto ha commesso innumerevoli reati qui in Italia ed a suo carico sono tutt’ora pendenti diversi processi per diverse fattispecie di reato.

Il giovane tunisino non era per niente meravigliato della sua cattura e quando ha letto i capi d’imputazione formulati dal Giudice per le Indagini Preliminari di Firenze ha detto: “Prima o poi lo sapevo che mi avreste preso”.

La Polizia Scientifica si è occupata di accertare l’esatta identità dell’arrestato mediante il rilevamento delle impronte digitali e successivamente gli uomini della Squadra Mobile lo hanno condotto in carcere a Ragusa prima del probabile trasferimento in un istituto di pena di Firenze.