Automobilisti ragusani, se dovete andare a Palermo ora sono queste le strade da fare

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Erano due, fino a qualche giorno fa, gli itinerari principali che potevano scegliere di seguire gli automobilisti della provincia di Ragusa che si dovevano recare a Palermo.

O raggiungere Catania e poi prendere l’autostrada (viaggio certamente più comodo ma più lungo) oppure andare prima a Gela e poi ricollegarsi sempre alla Catania-Palermo (itinerario più breve).
In entrambi i casi, dopo il crollo del viadotto Himera, gli automobilisti dovranno bypassare l’interruzione, allungando (e di molto, anche per le condizioni del traffico che si potrebbero presentare, soprattutto nelle ore di punta) il proprio percorso. Con tutte le conseguenze che è facile immaginare.

L’alternativa per bypassare il viadotto è quella di uscire a Tremonzelli dalla A19, quindi proseguire per la ss 120 per Caltavoturo e Cerda, quindi imboccare la ss 113 fino a Buonfornello e riprendere (finalmente) la A19 in direzione Palermo.
All’inverso, da Palermo in direzione Ragusa (sia che si scelga di tornare da Catania, sia che si scelga il percorso per Gela), dalla A19 si deve uscire a Buonfornello, quindi si deve imboccare la ss 120 fino a Tremonzelli e rientrare sulla A19.

Ma gli automobilisti della provincia di Ragusa possono anche raggiungere Agrigento e poi prendere la ss189 Agrigento-Palermo, dove però ci sono ancora alcuni lavori. Forse la soluzione migliore.
C’è anche un’altra possibilità, che è quella di raggiungere Messina per poi prendere l’autostrada in direzione Palermo.

A conti fatti, a causa dell’interruzione, non si tratterebbe di un percorso assai più lungo, considerata anche la tipologia delle strade che è necessario fare per aggirare l’interruzione e che, come detto, potrebbero essere assai trafficate nelle ore di punta.
Un’alternativa alla 120 e alla 643 – per risparmiare tempo e chilometri – ci sarebbe stata e cioè la strada provinciale n. 24 che collega Scillato a Caltavuturo. Ma la frana – oltre i piloni – ha travolto anche questa già al chilometro 1.

Non resta allora che fare di necessità virtù, ed “approfittare” dell’occasione per guastarsi scorci di Sicilia sconosciuti ai più, che specie i ragusani non avrebbero modo di scoprire se non essendo costretti a farlo.
La ss113 è una strada storica per gli appassionati di archeologia (il Museo di Hymera, l’antica città greca, è a due passi) ma anche per gli sportivi. Si tratta, infatti, di uno degli storici tracciati della mitica “Targa Florio”.
Da Cerda a Caltavuturo, quindi il panorama è stupendo: una Sicilia con una grandissima varietà di colori e di varie gradazioni di verde. Ma anche arrivati a Caltavuturo il percorso prevede ancora curve fino a Tremonzelli. Per altri 14 chilometri. A Polizzi Generosa si arriva dopo 4 chilometri. Il paese è arroccato in posizione strategica sulla vetta di una montagna.

La statale, una volta fuori dal paese, comincia a scendere, curva dopo curva, verso Scillato. La carreggiata è strettissima. Proseguendo si arriva allo svincolo autostradale. L’altra Sicilia, adesso è più vicina.

[ Fonte: La Sicilia ]