Le riforme costituzionali e la legge elettorale, ma non solo. A Modica il Ministro Maria Elena Boschi, accolta in un auditorium Pietro Floridia gremito di autorità e di gran parte del PD provinciale e regionale, ha parlato anche di politiche per il sud e dell’accordo Stato-Regione per la questione finanziaria della Sicilia, e ha risposto su temi “caldi” per la nostra provincia, a cominciare dall’esclusione della Ragusa-Catania dal DEF.
“Abbiamo cominciato dalla legge elettorale e dalle riforme costituzionali perché erano gli impegni che il nostro partito e tutto il Parlamento avevano assunto, pur sapendo quante difficoltà avremmo incontrato, dato che si tratta degli argomenti che più dividono” ha esordito l’esponente del governo Renzi. “Ma questo lavoro faticoso è necessario per avere un Paese più semplice, Governi stabili, un assetto istituzionale sano e un’occasione di sviluppo anche economico per il Paese“.
Da Modica, la Boschi ha sciolto anche la polemica con il presidente dell’Ars Ardizzone sul rischio di commissariamento della Regione per default: “Non è nelle nostre intenzioni, perché la Sicilia sta mantenendo i suoi impegni e sicuramente il nostro interesse è di consentirle di rimettere a posto i conti e garantire i servizi ai cittadini”.
Quella modicana è stata l’unica tappa ragusana del ministro, proveniente dal capoluogo etneo, e ha voluto concluderla incontrando tre delegati dei Forconi, tra cui il leader Mariano Ferro, a Palazzo San Domenico.
I Forconi avevano annunciato un presidio proprio in occasione della visita della Boschi, per parlare, in primis, dell’impignorabilità della prima casa e dell’emergenza aste giudiziarie. All’incontro privato hanno preso parte anche il Prefetto, Annunziato Vardè, il Questore, Giuseppe Gammino, i rappresentanti delle forze dell’ordine e, naturalmente, il sindaco Ignazio Abbate.
“Stiamo facendo, nei modi dovuti in una civile democrazia, tutto quello che è possibile fare per cercare di spingere il Governo ad una modifica della norma in materia di sfratti chiedendo un tetto al ribasso d’asta ed il divieto di alienare l’immobile acquistato all’asta per i 20 anni seguenti all’aggiudicazione” hanno commentato i Forconi al termine del colloquio. “Sono due semplici emendamenti che escluderebbero la possibilità di speculare sulle disgrazie altrui. Ancora una volta attendiamo fiduciosi che si possa addivenire ad un risultato concreto, ma qualora non dovesse accadere nulla non escludiamo di riorganizzarci, come già accaduto in passato. Ringraziamo le Istituzioni presenti e la Senatrice Venerina Padua che si è fatta carico dell’incontro”.
E proprio la Senatrice del PD ha accolto la Boschi affermando: “Diciamolo, ci stiamo togliendo il posto da soli. E stiamo riuscendo a fare le riforme grazie alla perseveranza di questo Ministro che sta andando avanti con tanta determinazione dopo decenni di discussioni senza esito”.
Ecco il video dell’ intervista che Maria Elena Boschi ha rilasciato agli organi d’informazione.
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