Anche Lonely Planet ha scelto la Madonna Vasa Vasa di Modica come una delle mete consigliate nel mondo per trascorrere una domenica di Pasqua interessante, scoprendo antichi riti, luoghi magici e tradizioni gastronomiche irresistibili.
Perché anche quest’anno, appena le lancette, dalla torre dell’orologio, segneranno le dodici in punto, sarà l’ora del “bacio”, il rito che da secoli si ripete e ogni anno si rinnova e rinnova la magia della fede e del folklore che si incontrano.
E nella “Madonna Vasa Vasa” quest’incontro, più che nelle altre feste che la comunità religiosa celebra, appartiene alla cultura del popolo, da un lato assorbendo le leggi e i tempi del mondo contadino, dall’altro facendosi teatro, rappresentazione. Ed è dal 1645 che questa rappresentazione viene replicata.
I due simulacri, quello di Maria e quello del Cristo, dopo la Messa del mattino, partono l’uno dalla Chiesa di Santa Maria di Betlem e l’altro dalla Chiesa di San Pietro, attraversano il centro storico della città e invano si inseguono, si cercano, fino al momento in cui la madre finalmente vede il figlio, lo ritrova vivo, e la città gioisce della sua stessa gioia, nel momento in cui lascia cadere il manto nero del lutto e corre incontro al Risorto, liberando decine di colombe il cui volo – così vuole l’antica superstizione degli agricoltori di questa terra – sarà premonitore per il raccolto dell’annata.
Maria nella sua nuova veste sgargiante rossa e celeste, abbraccerà il figlio, lo bacerà sul petto, lo benedirà, prima di voltarsi a benedire i fedeli, pronta a replicare il bacio altre quattro volte.
I festeggiamenti, in realtà, sono già in corso. Sabato 4 aprile, alle 15,00, all’interno della chiesa di Santa Maria di Betlem, i portatori animeranno una pratica molto particolare, in vista dell’appuntamento del giorno successivo. Simuleranno, con l’ausilio dei due simulacri, l’incontro e il successivo bacio. Affinché tutto, domenica mattina, possa funzionare nel modo migliore e senza intoppi.
La funzione della solenne eucaristia del Sabato santo, con la veglia pasquale, comincerà, invece, alle 22.00, seguita dal rito della Resurrezione di Gesù a mezzanotte in punto. Così come lo scorso anno, una delle novità introdotte di recente, la domenica di Pasqua, alle 8,30, sarà un’uscita della Madonna vestita a lutto che effettuerà il percorso nella zona che sorge alle spalle della chiesa.
In particolare percorrerà via Sbalzo, via Catena, via Fontana, via Gerratana. E, ancora, via San Marco, corso Mazzini, via Santa Margherita e rientro a Santa Maria di Betlem. Dove alle 09.30 si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Stefano Modica, direttore spirituale del seminario vescovile di Noto.
Intorno alle 10.50 sarà dato il via alla processione con i due simulacri del Cristo risorto, che uscirà prima, e della Madonna vasa-vasa. Dopo quello dell’incontro, gli altri baci si terranno sulle scalinate di San Pietro, dinanzi alla chiesa di Santa Maria di Betlem, all’interno del tempio, a metà navata, e sull’altare della stessa chiesa.
Quindi, complessivamente saranno cinque i baci in programma a cui, alle 12.45, farà seguito la celebrazione della santa messa.