Sette candidati a sindaco, sostenuti da circa venti liste per un totale di oltre cinquecento candidati al Consiglio comunale.
Potrebbero essere questi i numeri con cui Ispica affronterà il dopo Rustico.
Da quando la Regione ha ufficializzato la data delle elezioni amministrative – 31 maggio e 1 giugno – in città sono comparsi i primi manifesti elettorali e le ultime candidature a sindaco sono andate emergendo: si tratta sempre e comunque di liste civiche, mentre non hanno ancora risposto “all’appello” delle elezioni partiti di peso in città come Forza Italia, a cui fa riferimento l’ex deputato regionale Innocenzo Leontini, e Nuovo Centro Destra, a cui fa riferimento il sindaco Piero Rustico. A meno che entrambi non decidano di sostenere proprio un “outsider”, dato che non ne mancano tra imprenditori e persone comunque tradizionalmente vicine alla destra ispicese.
L’ultimo a essere sceso – ormai ufficialmente – nell’arena della campagna elettorale, è Paolo Ferlisi, che sarà sostenuto da tre liste civiche: “L’area popolare”, “Comitato Santa Maria del Focallo Marina Marza” e “Paolo Ferlisi sindaco”.
Tre liste dovrebbe avere a suo sostegno anche Vincenzo Cannizzaro. Quello che fa il pieno di sostenitori è invece Paolo Monaca, proveniente dagli ambienti dell’Udc, simbolo che ha rappresentato in consiglio comunale, dato che sarebbero pronte a sostenerlo ben otto liste: “Giovani in Comune”, “Giovani Liberi”, “97014 Tocca a te”, “CambiamoDavveroIspica”, “Noi per Ispica”, “Io scelgo Ispica”, “Ispica in movimento”, “Sviluppo e solidarietà”.
Non è ancora chiaro se più di una lista andrà a sostenere le candidature di Giuseppe Digiorgio, legato a Sel, e del preside Maurizio Franzò, candidato di “Rinascita Ispicese”. Solo una lista dovrebbe sostenere il candidato del Movimento 5 Stelle Gianluca Genovese, mentre il candidato del Pd Pierenzo Muraglie avrà, oltre al suo partito di riferimento, due liste civiche: “Ispica punto a capo” e “Libertà e buon governo”.
Ci vorrà comunque ancora un po’ di tempo per perfezionare tutto prima della definizione ufficiale delle candidature: solo allora si capirà chi avrà effettivamente la forza di presentare le liste annunciate, con un adeguato numero di candidati al Consiglio e di sostenitori firmatari. E si vedrà, soprattutto, quali decisioni prenderanno coloro che in questi anni hanno avuto un ruolo di primo piano nella politica cittadina e non hanno ancora preso posizione.
[ Fonte: La Sicilia ]